Economy | Sviluppi

Nessuno sconto sulla sicurezza

Caso Solland Silicon: vertice fra l’assessora Stocker e i rappresentanti sindacali. “Il pagamento degli arretrati è il primo obiettivo”.

Nuovo capitolo nella tormentata vicenda dei lavoratori della Solland Silicon di Sinigo. Ieri (11 luglio) l’incontro fra i rappresentanti sindacali, l’assessora Martha Stocker e il direttore della Ripartizione lavoro Helmuth Sinn. Al centro della riunione l’incerto futuro dell’azienda e la sicurezza degli impianti. Nei giorni scorsi il titolare della Solland Massimo Pugliese  ha bloccato la funzionalità dell'impianto ecologico, il sistema di depurazione delle sostanze chimiche utilizzato anche da SunEdison. Una segnale all’ex Memc con cui è in atto una controversia riguardo la cessione del ramo d'azienda nel dicembre 2014. “L’obiettivo prioritario - ha riferito l’assessora - è il pagamento ai lavoratori degli stipendi arretrati” al fine di evitare che un numero crescente di dipendenti decida di licenziarsi, dato che un eventuale acquisto dell’azienda da parte di imprenditori stranieri, osserva l’assessora, potrebbe avvenire solamente se non viene disperso il know how delle maestranze. In quanto alla sicurezza dell’impianto è stata effettuata una verifica da parte delle autorità competenti e le indicazioni tecniche che sono state impartite nel corso del sopralluogo ora devono essere realizzate da parte dei responsabili dello stabilimento. Misure di cui è stato informato anche il sostituto procuratore. “La sicurezza degli impianti - ha concluso Stocker - deve essere comunque garantita, indipendentemente dalla difficile situazione tuttora esistente tra l’impresa e i lavoratori”.