Analizzare la comunicazione politica
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Alessia Donà e Marco Brunazzo, docenti dell’Università di Trento terranno un public talk all’interno del Festival Agenda 2030 assieme a Daniele Benfanti, giornalista de’ il T Quotidiano l’ 11 Ottobre 2023 alle ore 18.00 in via Belenzani 12, Palazzo Benvenuti Trento. Entrata libera.
Il Public Talk, Festival Agenda 2030 si ispira all'obiettivo 4 degli SDGS dell'Onu: Educazione e formazione di qualità, best practice, cultura, welfare, sostegno ai giovani e sviluppo di comunità educanti.
Il paragone tra il moderno spazio mediatico e l’antica Agorà è tanto spontaneo quanto indicativo del largo raggio d’azione della Comunicazione politica. Analizzare come sia cambiato nel tempo il linguaggio della politica è l’obiettivo che si sono posti molti studi in questo campo. Negli Stati più moderni si è riconosciuta l’importanza nella formazione di un dibattito pubblico sano, equilibrato, largamente rappresentativo.
La corsa al voto non appare così come un semplice bombardamento di promesse che l’elettorato subisce passivamente, ma un’arte raffinata e complessa di cui possiamo e dobbiamo conoscere l’intimo funzionamento per comprendere la politica di oggi. (Giovanni Diamante)
Il focus del talk saranno le cosiddette war room, unità operative centralizzate che - durante le campagne elettorali - elaborano e coordinano la strategia, la comunicazione e i messaggi per un partito o candidato.
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La Comunicazione politica può essere definita come lo scambio e il confronto di contenuti di interesse pubblico, durante l’iniziativa ci si interrogherà su quali forme – inedite o recuperate dal passato – assume la relazione tra politica e comunicazione, tra ricerca del consenso e utilizzo dei media nell’odierno contesto delle società digitali.
Si analizzerà quanto la comunicazione politica sia poliedrica ed interdisciplinare, passando dalla Scienza politica all’Antropologia, dalla Psicologia alla Sociologia, dalla Semiotica alla Retorica.
Si avrà modo di parlare di come i partiti e leader politici siano comparabili a dei brand e del ruolo fondamentale che i social ricoprono nel nuovo paradigma della fast politics, dove le caratteristiche di questi strumenti permettono di lavorare su più aspetti per l’esponente politico.
Naturalmente il solo approccio del digital marketing non è sufficiente a fare la fortuna di una forza politica.