Politics | Euregio e federalismo fiscale

Palermo: “L'autonomia finanziaria deve realizzarsi in una dimensione trasfrontaliera”

L'Euregio Tirolo – Alto Adige/ Südtirol – Trentino come dimensione strategica per il governo delle autonomie territoriali dal punto di vista finanziario. Questo il tema del volume presentato oggi all'Eurac di Bolzano.

Stamani (11 novembre) all'Eurac di Bolzano è stato presentato il volume “Federalismo fiscale e autonomie territoriali: lo stato dell'arte nell'euregio Tirolo – Alto Adige/Südtirol – Trentino”, a cura di Francesco Palermo, Sara Parolari e Alice Valdesalici. A introdurre i temi del libro, oltre che lo stesso senatore Palermo, il presidente dell'Eurac Werner Stuflesser, la rappresentante dell'Euregio Birgit Oberkofler, il direttore della ripartizione finanze e bilancio della Provincia Autonoma di Bolzano Eros Magnago, e il ricercatore del nucleo per la ricerca economica della filiale bolzanina della Banca d'Italia Andrea Locatelli. La moderazione era affidata al direttore del Corriere del Trentino e dell'Alto Adige Enrico Franco.

Il punto dal quale muovono le analisi del libro: una situazione di sostanziale contradditorietà, poiché mentre da un lato i governi centrali affidano agli enti territoriali importanti funzioni pubbliche, concedendo così maggiore autonomia finanziaria, dall'altro i vincoli di stabilità posti dall'Unione europea fanno sì che che gli stati adottino una politica di austerità che di fatto limita le possibilità di azione degli enti territoriali stessi. Contraddizione, questa, esemplificata per esempio dalle vicende (“quasi un thriller”, ha commentato Enrico Franco) dell'Accordo di Milano, alle quali Eros Magnago ha dedicato una pregnante ricostruzione (“Prima, durante e dopo l'Accordo di Milano. Relazioni finanziarie Stato-Provincie Autonome tra federalismo e crisi economica”, pp. 195-221).

Al senatore Palermo, intervistato prima della discussione, abbiamo chiesto di sintetizzare le sue conclusioni (l'intervento finale del libro, da lui scritto, porta il titolo “Federalismo fiscale e collaborazione trasfrontaliera. Un accostamento ardito o primi lineamenti di un nuovo diritto transnazionale?”). “In questo momento – afferma Palermo – ci troviamo in un momento di grande ristrutturazione dei rapporti territoriali: siamo cioè in presenza sia di spinte centralistiche che di decentramento, e molta di questa partita si gioca a livello di relazioni finanziarie. Il volume offre un ritratto dello status quo, cercando d'individuare però alcune prospettive future. In sostanza dobbiamo chiederci se la dimensione euroregionale possa essere influenzata dalle relazioni finanziarie. Ovvero: si comincerà finalmente ad arrivare a una uniformazione delle discipline finanziarie dell'Euregio nei confronti dei rispettivi stati nazionali? Solo così, infatti, sarebbe possibile compiere un salto di qualità nell'attività di collaborazione trasfrontaliera. Se, invece, continueremo ad insistere nei rapporti bilaterali tra singoli enti autonomi e lo Stato, ci scontreremo con limiti insormontabili”.

Nelle parole di Palermo è possibile leggere in filigrana una duplice critica. La prima rivolta contro il ritardo con il quale lo stato italiano, nonostante la grande discussione svoltasi negli anni precedenti attorno alla formula (“davvero inflazionata”, commenta Palermo) del federalismo fiscale, sta ottemperando all'attuazione della legislazione vigente; la seconda contro le tendenze che vorrebbero inquadrare la riflessione sull'autonomia finanziaria in un progetto di smembramento degli stati nazionali.

In platea, a prendere diligentemente appunti, anche Arno Kompatscher, presidente in pectore della Provincia Autonoma di Bolzano. La discussione gli avrà certamente dato ottimi spunti di riflessione.