L'Università di Bolzano si riorganizza
Presentato il nuovo Statuto, che entrerà in vigore il prossimo 14 gennaio, e la conseguente riorganizzazione della Libera Università di Bolzano. Il presidente Konrad Bermeister ha illustrato le novità che, secondo le intenzioni, dovranno migliorare didattica e ricerca dell'ateneo altoatesino a sedici anni dalla sua fondazione. "La riorganizzazione - ha spiegato il presidente - ha implicato uno snellimento degli organi, come per esempio il Consiglio dell’Università, che passerà da 9 a 7 membri, mentre il Senato passerà da 16 a 10 membri". Il direttore Günther Mathà ha quindi presentato i dettagli della nuova struttura che ha previsto una riduzione da tredici a cinque unità di servizio mentre si è costituito un presidio per monitorare la qualità della didattica e della ricerca attraverso appositi indicatori ed un sistema premiante per il corpo accademico. Una ristutturazione di queste dimensioni è il frutto di discussioni, anche accese, che si spera possano portare la Lub a crescere ulteriormente, tanto che i tagli dovuti alla spending review si sono concentrati sulle spese correnti e non sugli investimenti essenziali per la crescita.
Il Rettore Walter Lorenz ha, infine, sottolineato come la riorganizzazione preveda maggiore mobilità di professori, ricercatori e studenti nell’ambito della “Università dell’Euregio Bolzano-Trento-Innsbruck” nonché la collaborazione tra le unità di ricerca e di didattica dei tre Atenei.