Economy | Il progetto

AAA cercasi investitori

Areale ferroviario di Bolzano, c’è tempo fino al 17 gennaio 2020 per presentare una manifestazione di interesse. L’aggiudicazione della gara entro il 2021.
Areale
Foto: upi

La deadline c’è: il 17 gennaio 2020. Entro questa data i soggetti economici potranno manifestare l’interesse a realizzare le opere previste dal Programma unitario di valorizzazione territoriale (PUVaT) sulla superficie dell’areale ferroviario di Bolzano che si estende su 48 ettari. Nelle prossime ore la società ARBO pubblicherà sul proprio sito web l’avviso di indizione di un Market test e Roadshow (visibile poi anche sul sito di Provincia e Comune) per la riqualificazione urbanistica della zona che si trova fra l’attuale stazione ferroviaria e il quartiere dei Piani.

Lo step successivo è fissato per il 24 gennaio quando si svolgerà una presentazione pubblica del progetto a cui parteciperanno Arno Kompatscher, presidente della Provincia, Renzo Caramaschi, sindaco di Bolzano, Hans Schmiedhofer, presidente di ARBO, e Umberto Lebruto, amministratore delegato di FS Sistemi Urbani, oltre ai tecnici incaricati di illustrare i dettagli esecutivi del PUVaT. In questo modo sarà garantita la “massima trasparenza, le informazioni raccolte saranno messe a disposizione di tutti i partecipanti all’indagine di mercato in modo uguale per tutti online”, ha detto Kompatscher in conferenza stampa. Quindi la procedura a evidenza pubblica, che prevedibilmente sarà configurata entro la prima metà del 2020, avrà come oggetto da un lato la cessione dell’intera partecipazione azionaria di ARBO, oggi detenuta dal Comune e dalla Provincia, dall’altro il contestuale affidamento della realizzazione del PUVaT al soggetto privato che andrà a realizzare le opere previste sull’area. 

La pubblicazione del bando di gara avverrà entro la primavera del 2020, mentre l’aggiudicazione è fissata entro il 2021. A seguire la privatizzazione della società e il via ai lavori (che dureranno una decina d’anni) entro la prima metà del 2022. Sul fronte della mobilità, le novità previste sono lo spostamento dei binari della ferrovia a ridosso del Virgolo e la realizzazione di un centro intermodale con la nuova stazione delle autocorriere interrata nella zona dell’attuale stazione ferroviaria. Il progetto prevede una volumetria di 1,2 milioni di metri cubi di edifici da realizzarsi in parte su aree che si renderanno disponibili una volta liberato il sedime ferroviario da binari non più utilizzati, per una spesa presunta sui 1,4 miliardi di euro. Le volumetrie saranno destinare all’edilizia abitativa (fra il 26 e il 45% della cubatura totale) fino a un massimo di 1.800 abitazioni. Le restanti volumetrie saranno destinate ad attività di servizi pubblici, industria, commercio e settore terziario e amministrativo ma anche a servizi per la mobilità, atelier d’arte e strutture turistiche.