Grandemente

Quando un avverbio può fare la differenza.
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Sul FQ di oggi (12.01.2014) è riportato il seguente virgolettato: "Berlusconi è politicamente candidabile (...omissis...). Giuridicamente non compete a me dirlo, ma gli auguro di sì". 

È il genere di asserzione formulata dal beone del bar sotto casa e che, in genere, precede il racconto di quella volta che lo stesso narratore rifiutò le avances della Bellucci. 

Stavolta però, il rubizzo personaggio folcloristico non c'entra. 
A pronunciare le frasi incriminate è stato Angelino Alfano che, secondo alcuni ben informati, nel tempo libero si diletta a interpretare il ruolo di Ministro dell'Interno nella grande commedia denominata "Repubblica Italiana". 

Recensire l'intera commedia sarebbe (e sarà) impresa agrodolce; sarebbe divertentissimo, infatti, narrare le gesta di un guazzabuglio di ministri e sottosegretari  che: non sanno distinguere una lontra da un piccione; non si dimettono se hanno relazioni di buona amicizia con corruttori e pregiudicati di vario tipo ma lo fanno se offesi da una battuta di quel buontempone del loro nuovo segretario; cambiano nome all'IMU, ne aumentano l'importo e, per andare sul sicuro, la richiamano IMU e ne fanno pagare un'ulteriore aliquota; riducono le buste paga degli insegnanti, anzi non lo fanno, anzi lo fanno e ne danno la colpa ai colleghi, anzi non lo fanno ma comunque danno la colpa ai colleghi. 

Sarebbe divertentissimo, dicevo, se solo non mettessero in scena l'esilarante canovaccio usandoci come materiale di scena. 

Tornando alle dichiarazioni di Alfano, è interessante constatare come quest'ultimo riesca a concentrare un'arrampicata sugli specchi in un avverbio: a suo avviso, Berlusconi (ossia il tipo condannato in via definitiva a 4 anni di reclusione per frode fiscale e sul quale pendono: una condanna in primo grado a 6 anni di reclusione per concussione; 1 anno di reclusione per prostituzione minorile; un rinvio a giudizio per corruzione nell'ambito di una compravendita di senatori; varie ed eventuali) sarebbe POLITICAMENTE candidabile. 
Visto che lo stesso Alfano, non molto tempo fa, si definì DIVERSAMENTE berlusconiano, penso sia il caso di lanciare qualche facile profezia in merito alle prossime dichiarazioni del (che fastidio doverlo scrivere!) Ministro dell'Interno:

1. L'Italia è SEMANTICAMENTE estranea alla crisi.
2. La disoccupazione giovanile è AUSPICABILMENTE in calo. 
3. La meritocrazia è ONIRICAMENTE un nostro ideale. 
4. La nazionale di Prandelli è MORALMENTE campione d'Europa. 
5. Il bene del Paese è (IRONICAMENTE) il nostro unico obiettivo. 

Sono piccoli esempi che aiutano a capire come si possa implementare quanto stampato nella filigrana della lingua italiana: un avverbio (ad esempio "GRANDEMENTE") può rendere meno netto il confine tra un'ottimistica illusione (GRANDE MENTE) ed una frequente realtà (GRAN DEMENTE).