Vaccini e barricate
Fare la voce grossa sembra, per il momento, non dare i suoi frutti. Dopo la decisione del direttore generale della Asl Thomas Schael di lanciare un piano di emergenza, coinvolgendo giunta provinciale, intendenze scolastiche, Consorzio dei Comuni e Ripartizione informatica per ovviare alla scarsa copertura vaccinale in Alto Adige giunge secca la risposta di Martha Stocker. Anche dopo il 10 marzo, per i bambini non vaccinati non verranno applicate multe né esclusioni, al contrario di quanto annunciato dalla ministra Beatrice Lorenzin e dalla stessa Azienda sanitaria locale.
“Proseguiamo per la nostra strada”, ha detto al quotidiano Dolomiten l’assessora alla salute. Nelle prossime settimane i genitori riceveranno un appuntamento per la vaccinazione dei loro bambini. I genitori obiettori saranno poi invitati a un colloquio informativo sulla necessità delle vaccinazioni obbligatori. Solo a quel punto la Provincia prenderà provvedimenti, che però devono ancora essere stabiliti. E in ogni caso, assicura Stocker, non prima dell’estate oppure dell’autunno.
Bellissimo. La Stocker pensa
Bellissimo. La Stocker pensa alle elezioni provinciali e - convinta che la Lorenzin dal 4 marzo cambierà mestiere - dice "mica possiamo dare la multa a a tutti i genitori che non hanno vaccinato i figli, sono tanti!".
Allora buon morbillo a tutti!
D'altronde è una malattia tipicamente sudtirolese (pustole rosse su pelle bianca)....
Hahahahaha!