Merano e il rebus del centrodestra
Se la situazione sul fronte di alleanze e candidature per le prossime elezioni comunali è ingarbugliata a Bolzano (Team K attende un’altra settimana prima di decidere il da farsi e dalle parti del partito di Matteo Salvini è ancora avvolto nel mistero il nome del candidato sindaco), Merano non è da meno. E si sprecano le speculazioni alimentate dalle voci di corridoio che in questo frangente di pre-campagna elettorale si rincorrono. L’ultima in ordine di tempo vorrebbe un fronte unito del centrodestra, dalla Lega - che in verità aveva espresso tempo fa la volontà di correre da sola - a Fratelli d’Italia ad Alleanza per Merano, la lista civica che attualmente, con l’assessore Nerio Zaccaria, fa parte della giunta, guidata da Paul Rösch, insieme a Svp e Pd.
La parola d’ordine è: cautela. Zaccaria, interpellato da salto.bz, ammette di non essere al momento stato ancora coinvolto in alcuna trattativa: “L’ultima volta che ho sentito Sergio Armanini (coordinatore del Carroccio per il Burgraviato, ndr), 3 giorni fa, la posizione della Lega era rimasta invariata, non so se da Milano o da Roma siano arrivate nel frattempo direttive diverse, ma in ogni caso non basta dettare la linea dall’alto e metterla in pratica localmente, le dinamiche politiche a Merano sono più complicate di così e poi bisogna vedere se la Lega ci considera di ‘centrodestra’ oppure no”. Tensioni, del resto, non sono mancate fra la stessa Lega e la lista civica espressione dell’area moderata di centrodestra accusata da Armanini di aver fatto “inciuci” con il Pd e la Svp pur di mantenere il potere.
Alleanza per Merano, nei 5 anni di governo cittadino, qualche risultato lo ha portato a casa e questo forse dà fastidio a qualcuno all’interno del centrodestra
Ma non risparmia le stoccate nemmeno Zaccaria: “Alleanza per Merano, nei 5 anni di governo cittadino, qualche risultato lo ha portato a casa e questo forse dà fastidio a qualcuno all’interno del centrodestra”. Qualora la prospettiva di un fronte comune si realizzasse non sarà facile ricucire i rapporti, è la sostanza del messaggio. “Prima occorre capire cosa ha in mente di fare la Lega, chi sarà il candidato sindaco e i programmi, poi decideremo”, puntualizza l’assessore alle finanze. Tradotto: non è automatico l’ok della lista civica a una coalizione di centrodestra, “un’operazione che peraltro già in passato ci ha portati al ballottaggio per poi rispedirci tutti all’opposizione lasciando alla Svp e al centrosinistra la gestione della città - ricorda Zaccaria -, perciò, ecco, ritengo che bisognerebbe pensare a una strategia diversa, anche perché rispetto a Bolzano e Laives dove la maggioranza della popolazione è di madrelingua italiana, a Merano siamo metà e metà, dunque i meccanismi di alleanze sono variabili”.
Tutto da vedere, insomma, intanto non è tramontata l’eventuale comunione d’intenti fra Alleanza per Merano e La Civica per Merano di Andrea Casolari, “un progetto che - confessa con un certo rammarico infine Zaccaria - speravamo potesse essere condiviso anche da altri, e lo speriamo ancora. L’idea è quella di mettere insieme una squadra numericamente rilevante di rappresentanti della comunità italiana, così da darle peso e valore, non c’entrano le questioni etniche”. Le scommesse sono aperte.