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Politics | Caso Gauland

Il dovere di distanziarsi

Per Walcher non va negata l'ospitalità a un ospite per le sue convinzioni politiche – mentre la SVP a parole si distanzia dall'Afd. Un albergatore può avere un'opinione?
  • Il modus operandi del populismo di destra è ormai abbastanza conosciuto. Trovare un bersaglio, creare un caso, alimentare lo scetticismo, inventare le contraddizioni e mettere alla gogna. Elon Musk di questo sta diventando il campione mondiale, grazie alla sua piattaforma e ai suoi soldi.

    Nella versione nostrana, il caso viene creato attaccando una nota famiglia di albergatori di Bressanone per aver gentilmente invitato un noto politico del partito di estrema destra tedesco AfD a non tornare nel loro hotel. Un ospite così crea Unruhe, anche tra gli altri ospiti. All’aizzatore di follower non bastano gli attacchi sui social o sui canali a lui vicini; vuole anche sapere come la Giunta provinciale si posiziona contro questa violazione della libertà di opinione.

    Ieri la risposta dell’assessore Luis Walcher: la Landesregierung è dell’opinione che “una struttura di ristorazione non possa rifiutare il soggiorno a un ospite sulla base delle sue convinzioni politiche.” In Alto Adige tutti sono benvenuti, dice Walcher.

    La stessa Landesregierung che nel programma di coalizione “rifiuta ogni forma di totalitarismo o radicalismo nonché di nazionalismo esasperato e ripudia e condanna le ideologie fasciste e nazionalsocialiste, che hanno provocato grande sofferenza anche in Alto Adige” dice che un privato non può decidere se ospitare chi proprio di quelle ideologie ne fa una bandiera.

    E il partito di Walcher che ha appena decisivamente detto che è fuori discussione “un riavvicinamento (partitico) con partiti che perseguono politiche anti-europee e anti-minoranze, che simpatizzano per Putin e che, come nel caso dell'AfD, rappresentano un sospetto caso di estremismo di destra, è fuori discussione.”

    Ma un albergatore non può avere un'opinione, non può fare una scelta: deve invece riavvicinarsi a chi questo partito rappresenta. In nome del turismo, al quale tutto si sacrifica? Bene che ci sia chi sente il dovere di distanziarsi nei fatti, mentre per la politica i principi, quelli, rischiano di restare sulla carta.

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opa1950 Wed, 02/12/2025 - 13:00

Die Argumente von Walcher sollte man ruhig ignorieren. Aber vielleicht ist diese Werbekampagne das beste für Südtirol,aber lächerlich. Ein großes Kompliment an Frau Heiss welche den Mut hatte sich irgendwie gegen die SVP Verliererpartei und den Lobbyisten ins rechte Licht zu rücken. Ihre Entscheidung war vollkommen Richtig.

Wed, 02/12/2025 - 13:00 Permalink
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evikeifl Wed, 02/12/2025 - 13:06

Was ist das jetzt vom Walcher: Ignoranz? Doofheit? Wichtigtuerei? Machtgehabe? Anbiederung bei den Fascio-Kollegen, weil er von denen einen Sanctus für etwas Unlauteres braucht, das er im Schilde führt? Oder ganz einfach Rache an der Familie Heiss, weil der Hans öfter mal nicht nett zu ihm war? Wahrscheinlich ist es von all dem etwas und das macht die Sache noch explosiver, weil er erstens nicht kapiert, WEN er da verteidigt, weil er zweitens als Spitzenpolitiker der Südtiroler Volkspartei nicht (mehr) weiß, auf welcher Seite er steht (WIR wissen es jetzt) und weil er drittens als Tourismuslandesrat der Tourismusdestination Südtirol schadet. Denn NOCH sind unsere Herkunftsdestinationen liberale Demokratien, das Anbiedern bei der AfD also völlig kontraproduktive, erbärmliche Anschleimerei!

Wed, 02/12/2025 - 13:06 Permalink
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Stereo Typ Wed, 02/12/2025 - 14:04

"Denn NOCH sind unsere Herkunftsdestinationen liberale Demokratien, ..."
Da musste ich dann doch herzlich lachen. Und wahrscheinlich unsere selbstgerechten und ach so moralischen Gastwirte und Hoteliers gleich mit.

Wed, 02/12/2025 - 14:04 Permalink
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Hans Punter Wed, 02/12/2025 - 14:07

Die Freiheit, einen Gast wissen zu lassen, dass er im Hause nicht willkommen ist, diese Freiheit wird man einem Beherbergungsbetrieb nicht nehmen können. Von einem Zutrittsverbot war, soweit bekann geworden ist, nie die Rede.

Wed, 02/12/2025 - 14:07 Permalink
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Salto User
evikeifl Wed, 02/12/2025 - 14:31

#Stereo Typ: "Denn NOCH sind unsere Herkunftsdestinationen liberale Demokratien, ..."
Da musste ich dann doch herzlich lachen.#
Upps, ja, da haben Sie epper recht, da war ich auf einem Auge wohl blind. Trotzdem: ich denke nicht, dass Russen, Japaner, Saudis sich groß für diesen unseren Diskurs interessieren. Genauer wird er wohl in den "alten" Herkunftsländern verfolgt und da tu ich mich jedenfalls dann schon ziemlich für Walchers Kriecherei fremdschämen.

Wed, 02/12/2025 - 14:31 Permalink
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Luca Marcon Wed, 02/12/2025 - 19:10

Questa ritrosia nell'usare i nomi giornalisticamente la trovo inverosimile.
Comunque:
La «nota famiglia di albergatori di Bressanone» di cognome fa Heiss.
Il, e non certo «un» vista la risonanza mediatica del caso «noto politico del partito di estrema destra tedesco AfD» di nome fa Alexander Gauland.
L'hotel di Bressanone (di cui è comproprietario anche l'ex consigliere provinciale dei Verdi Hans Heiss) si chiama «Elephant».
Detto questo: non mi pare che il signor Gauland sia stato fulminato sulla via di Damasco un anno fa. Al contrario, le stesse idee che pare abbiano causato la sua, per così dire, "cacciata" le professa ormai almeno dal 2013, anno nel quale ha co-fondato AfD. Com'è che fino a ieri la sua presenza andava bene al punto tale che il signor Gauland può vantare e vanta ricordi da album di famiglia presso l'hotel in questione?

Wed, 02/12/2025 - 19:10 Permalink