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Perché votare NO al Referendum

Come sempre nelle opere costose si lasciano gli investimenti ‘’strutturali’’ all’ente pubblico, e le perdite si fanno ricadere sui cittadini che le pagano con le tasse.
Note: This article is a community contribution and does not necessarily reflect the opinion of the salto.bz editorial team.

Questo aeroporto è un impianto Costoso, Inutile, dannoso e pericoloso.

Assistiamo in questi giorni ad un ballo a cui sono invitati i potenti della provincia che, mossi dai loro puri interessi scroccano alla Comunità un aeroporto che già è costato 120 milioni e ne costerà almeno altri 84 entro il 2035. Se davvero l’aeroporto fosse un affare vedremmo la finanza locale lanciarsi come un avvoltoio nella costruzione e gestione dello scalo di S. Giacomo, invece ci gira attorno spingendo avanti l'amministrazione pubblica. Come sempre nelle opere costose si preferisce lasciare gli investimenti ‘’strutturali’’ all’ente pubblico, come sempre le perdite si fanno ricadere sui cittadini che le pagano con le proprie tasse, con conseguenti tagli a sanità e welfare. Stefan Pan non perde occasione per ricordare all’amministrazione gli alti costi della sanità pubblica, mentre, al contrario, non fa che ricordare l’importanza strategica dell’aeroporto per lo ‘’sviluppo’’ della provincia. Il suo cinismo e quello degli altri suoi sodali ci preoccupa non poco. Per queste persone lo sviluppo è visto solo come sviluppo economico, convinti che più denaro gira maggiore è il benessere, convinti stupidamente che più sono ricchi loro più siamo felici noi. Il solo sviluppo possibile anche secondo la conferenza di Parigi è quello sostenibile

Il benessere per noi è fondato su buoni servizi, ambiente pulito, rapporti personali sani, una vita magari più lenta ma più umana. Per questo sviluppo siamo disposti a pagare, a questo devono servire le nostre tasse.

Con 204 milioni si possono pagare ben 510 infermiere oppure 291 medici oppure 582 operatori sociali per 10 anni, senza pensare ad utili infrastrutture come l'elettrificazione della linea della val Venosta o la metropolitana di superficie tra Bolzano e l'Oltradige che tra il resto ridurrebbero le emissioni di gas serra anziché aumentarle.

Altro costo da considerare è la grande svalutazione degli immobili della zona coinvolta (S. Giacomo, Laives, Appiano, Vadena e Caldaro). Costi che ricadono sugli abitanti della zona e non sono presi in esame nei vari studi provinciali. Come a dire: non ci riguarda, fatti loro, che si arrangino. Non possono vendere. Chi vuole una casa 300 metri da un aeroporto? Quindi non possono andarsene, quindi dovranno rimanere li a morire gasati o d'infarto!

L’inutilità dell’aeroporto è dimostrata dalla sua storia degli ultimi 20 anni, grandi continui investimenti buttati al vento. Bolzano è una piccola città stretta tra i monti, a metà strada tra Verona e Innsbruck dove sono presenti due aeroporti internazionali già ben avviati. È ben collegata con nord e sud da una linea ferroviaria e l’autostrada. Possiede una fitta e comoda rete stradale che collega l'est e l'ovest e i più sperduti masi a ogni centro abitato e al mondo. Ben 6,1 milioni di turisti riescono a raggiungere ogni albergo, ogni paese, ogni lago, ogni cima di montagna. E la lobby alberghiera vuole a tutti i costi che venga migliorata la raggiungibilità, pena l'isolamento!

Possono raccontarci quello che vogliono ma gli aerei fanno tanto rumore e l'aeroporto è ubicato a qualche centinaio di metri da S. Giacomo, centro densamente abitato e altre case abitate sono tutto intorno. La bassa Atesina è il territorio più densamente popolato della nostra provincia: 180.000 abitanti su 475 km2, per una densità di 377 abitanti per km2. Sul solo 6,4% del territorio provinciale si condensa il 35% della popolazione.

È inquinante perché 60 aerei di media al giorno inquinano una zona che è già di per sé inquinata dal traffico, dall'inceneritore, dalle fabbriche e dall'agricoltura e non ha nessun bisogno di aggiungere anche un solo grammo di inquinanti. Anzi avrebbe bisogno di ridurre notevolmente le emissioni che incombono nella zona. Cosa questa che gli aerei non fanno e la Provincia nemmeno.

È pericoloso al punto che i piloti devono avere uno speciale patentino che li autorizzi alle particolari manovre in fase di atterraggio e decollo. Gli aerei più grandi non possono caricare più di 100 persone e devono viaggiare con metà serbatoio di carburante, altrimenti con la pista così corta non riescono ad alzarsi prima di sbattere in fondo. Un qualche incidente potrebbe facilmente coinvolgere le case vicinissime alla pista e la città di Bolzano nella sua parte meridionale .

Questo progetto, così come altri (inceneritore, Tav, ecc.), è la dimostrazione del basso grado di considerazione che l'amministrazione provinciale porta verso il problema non più differibile del riscaldamento globale . L'accodo di Parigi del COP 21 non viene considerato nella giusta dimensione e soprattutto in modo preventivo. A forza di sviluppo INSOSTENIBILE l'intera umanità va verso la catastrofe però da noi si preferisce andarci ... in aereo.