Economy | Alto Adige

Lavoro: bene il 2019, ma il 2020?

Favorevoli i dati Astat per il quarto trimestre 2019. Disoccupazione al 2,5% e 1.400 occupati in più. L’incognita è ora l’impatto del coronavirus sull’economia locale.
Costruzioni, lavoro, Alto Adige
Foto: Pixabay

Un 2019 che si è chiuso bene, lasciando il posto ad un 2020 davvero eccezionale per gli stravolgimenti in corso che stanno modificando la vita di ciascuno di noi. In attesa di capire meglio quale sarà l’impatto anche a livello locale della crisi prodotta dal coronavirus, ci si può - solo - consolare con gli ultimi dati sulloccupazione in provincia di Bolzano.

 

Occupati: 1.400 in più

 

Il bollettino trimestrale pubblicato da Astat per il quarto trimestre dell’anno scorso indica un numero di occupati che nel periodo ottobre-dicembre si attesta in media a 259.100 unità. Valore in leggero aumento rispetto allo stesso trimestre 2018 (+1.400 unità). Complessivamente il 2019 segna un nuovo record per il numero di occupati annui medi: 259.500 unità (+2.600 persone rispetto al 2018).

Il tasso di occupazione, prosegue Astat, calcolato sulla popolazione da 15 a 64 anni, risulta pari al 73,6%. Percentuale in linea con quello dello stesso trimestre di un anno prima (73,5%). Per quanto riguarda il tasso di occupazione annuale il 2019 segna un nuovo massimo: 74,1%

L’analisi per settore mostra che rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente il numero di occupati rimane stabile nell’agricoltura, aumenta nell’industria (4.900 persone in più) e diminuisce nei servizi (meno 3.300 occupati)

 

Disoccupazione al 2,5% 

 

Le persone in cerca di lavoro, sempre nell’intervallo ottobre-dicembre 2019, sono pari a 6.700 unità. Il tasso di disoccupazione si attesta al 2,5%, 2,0% per gli uomini e 3,2% per le donne. Il valore annuale risulta in linea con l’anno precedente: 2,9%. Riguardo agli inattivi (dai 15 anni in su) nel trimestre sono in tutto 175.700 

Infine, il riepilogo per un 2019 che sembra ormai così distante tiene conto anche degli inattivi che non cercano lavoro ma sarebbero disponibili a lavorare: la loro percentuale scende al 4,1%.