Chronicle | Carriere

Tarfusser convocato in extremis?

Il giudice bolzanino candidato alla guida della Procura di Milano ma non convocato alle audizioni del 21 marzo avrebbe ricevuto un invito tardivo dal Csm.

Il Consiglio superiore della magistratura che sta valutando le candidature per la guida della Procura della Repubblica di Milano starebbe cercando di porre rimedio alla mancata convocazione di Cuno Tarfusser, ex procuratore della Repubblica di Bolzano e oggi giudice della Corte penale internazionale dell'Aja, che si era proposto per l'incarico. Come riferisce il blog giustiziami.it, Tarfusser sarebbe stato invitato a presentarsi dinanzi alla commissione incarichi direttivi del Csm "tra martedì e mercoledì": "Il Consiglio ha cercato di porre rimedio alla gaffe invitando in extremis il collega altoatesino a presentarsi in piazza Indipendenza", si legge sul sito curato da un gruppo di giornalisti di cronaca giudiziaria milanesi.

Cuno Tarfusser, vicepresidente della Corte internazionale penale dell'Aja

Il blog svela anche quelli che sarebbero i retroscena dell'apparente disguido all'origine del mancato invito del magistrato bolzanino alle audizioni che si sono tenute la settimana scorsa a Milano: "Dalla lettura del programma di Tarfusser si intuiscono le ragioni che lo hanno tagliato fuori dalla corsa a raccogliere l’eredità di Edmondo Bruti Liberati. Innanzitutto la stringatezza del documento, considerata in ambienti del Csm eccessiva, ai limiti della povertà espositiva e di contenuti. Ma anche, forse, la presa di posizione assai esplicita sulle recenti vicissitudini della Procura milanese che Tarfusser indica senza eufemismi e a cui promette di porre fine in modo che è stato considerato un po’ brusco." Nell'articolo si cita un passaggio del programma presentato da Tarfusser: “Se sono indiscutibili le qualità professionali delle donne e degli uomini che rappresentano la magistratura requirente milanese, altrettanto innegabili sono le questioni e le problematiche, diciamo così, interpersonali e interdisciplinari. Considero assolutamente prioritario, quindi, per il nuovo Procuratore della Repubblica affrontare di petto questo problema. In una Procura della Repubblica deve esistere una vivace dialettica, un continuo e aperto scambio di idee e di informazioni, ma non ci può essere posto per personalismi, invidie, gelosie.“ „Tradotto: visto che poi le rogne sono mie, è giusto che sia io a decidere. Anche questo, probabilmente, non ha aiutato la sua corsa verso la Procura milanese“, conclude l'autrice Orsola Golgi.

Secondo quanto si è appreso, Tarfusser sarebbe stato contattato telefonicamente per l'audizione dai funzionari del CSM il mese scorso, in un momento in cui il giudice era impegnato in un'udienza della Corte internazionale e non poteva rispondere, ma non avrebbe mai ricevuto una convocazione scritta. Le audizioni degli altri nove asprianti si sono tenute il 21 marzo. In una lettera al CSM, il giudice „dimenticato“ ha definito „grottesca“ la situazione, dichiarando che non è sua intenzione presentare ricorso: „Non è nel mio stile cercare di entrare dalla porta di servizio trovando chiusa quella principale“.