Che sia solo calcio
La grande attesa è finita. Stasera, alle ore 22.00, nello stadio di San Paolo scenderanno in campo Brasile (padrone di casa) e Croazia per dare avvio alla nuova edizione della Coppa del Mondo di calcio. 32 giorni e 64 incontri, con conclusione il 13 luglio a Rio de Janeiro, dove approderanno le due formazioni più competitive (e fortunate).
In Alto Adige, come prevedibile, accanto ai temi di stretta osservanza sportiva, si aggiunge quello della possibile strumentalizzazione politica in relazione alla secolare (ormai è il caso di dirlo) rivalità tra “tedeschi” e “italiani”. Un tema, a dire il vero, perlopiù giornalistico, o di “colore”, del quale sarebbe senz'altro possibile sbarazzarsi ricordando che in fondo si tratta di un gioco, e che la voglia di passare qualche serata in compagnia (anche sperando, perché no, che l'avversario perda) alla fine prevarrà su tutto il resto.
Non sono però di questo avviso i giovani di Süd-Tiroler Freiheit, i quali si rivolgono direttamente al sindaco di Bolzano Gigi Spagnolli paventando (ma sotto sotto anche un po' auspicando) che le (eventuali) vittorie della nazionale italiana facciano uscire in strada, oltre ai tifosi, anche alcuni provocatori fascisti: “Hören Sie endlich auf von dieser Situation abzulenken und stellen Sie sich endlich den Problemen in Ihrer Stadt. Denn wer nicht den Anfängen wehrt, der macht sich mitschuldig”. Purtroppo, bisogna ammettere, i precedenti ci sono.
Intanto, chi volesse seguire l'andamento dei Mondiali anche sul nostro portale può usufruire di un blog tematico appena creato. Buon divertimento.