Chronicle | Il fermo

Pescosta forse sabato a casa

A breve il medico altoatesino bloccato in Uzbekistan potrebbe essere sentito dai giudici grazie all’interessamento del parlamentare europeo Dorfmann.

Quale membro del comitato per l’Asia Centrale, il parlamentare Svp Herbert Dorfmann ha potuto mettere a frutto i contatti esistenti da tempo soprattutto con l’ex ministro degli esteri uzbeko Vladimir Norov, oggi attivo a Bruxelles in rappresentanza del suo paese.

Il medico ematologo dell’ospedale di Bolzano Norbert Pescosta, attivo da anni anche nell'associazione Medici dell'Alto Adige per il Mondo era stato fermato il 2 giugno scorso nella città uzbeka di Nukus perché in possesso di un medicinale (un ansiolitico) che sarebbe illegale nel paese asiatico. 
Subito dopo il fermo, il medico aveva avuto un primo contatto con la polizia locale con il supporto di un avvocato, ma i tempi per il suo rilascio si sono incomprensibilmente allungati. 
Al momento del fermo Pescosta si trovava insieme ad altri due altoatesini, l’artista Arnold Dall’O e lo scrittore Raoul Schrott
I tre avevano compiuto un lungo tragitto in automobile che aveva come sua meta proprio il paese asiatico, dal quale avrebbero dovuto fare ritorno il Italia con l'aereo. L’ansiolitico sarebbe dovuto servire proprio a Pescosta per tranquillizzarlo, avendo lui paura di volare. 
A 10 giorni dal fermo però il volo di ritorno per il momento lo hanno potuto compiere solo Dall’O e Schrott.