Wembley, luci made in Südtirol

Il nuovo stadio di Wembley, che ieri (11 luglio) ha ospitato la finale del Campionato europeo di calcio vinto dalla nazionale italiana, è stato completato nel 2007. Recentemente la ditta ewo di Cortaccia ha ricevuto l’incarico di illuminare il percorso di 600 m dell’Olympic Way dalla stazione di Wembley Park; si tratta di una na delle principali vie di accesso allo stadio per quasi 2 milioni di visitatori all’anno. Il progetto di illuminazione, fa sapere l’azienda della Bassa atesina,” doveva soddisfare due scenari, uno di 90.000 persone che lasciavano lo stadio di notte sotto un’illuminazione dall’effetto scenico conforme alla sicurezza". L’altro consisteva in un’illuminazione "adatta per esempio alla signora del posto che porta a spasso il cane sotto ad un passaggio pedonale ben illuminato. C’era anche la necessità di riecheggiare all’esterno il tono all’interno dello stadio utilizzando proiettori e faretti”. ewo ha offerto una combinazione di ottiche da strada installate all’interno di faretti per l'architettura. “Abbiamo fornito i proiettori P160 e P200, scelti dai progettisti dell’illuminazione per la loro capacità di echeggiare la drammaticità del campo, utilizzando le molteplici combinazioni di lenti disponibili”, spiegano i vertici dell’azienda. I LED della Serie–A “hanno creato una distribuzione uniforme dell'illuminazione, utilizzando lenti da strada per un'illuminazione più ampia all'interno dei proiettori stessi. Tutti gli alloggiamenti degli apparecchi sono anodizzati con una finitura con staffe modificate in acciaio inossidabile, per una maggiore continuità visiva in tutto il design”. Hannes Wohlgemuth, CEO di ewo afferma: “Siamo molto lieti di aver fatto parte di un progetto così speciale con così tanti collaboratori, per illuminare questa passerella iconica. Le nostre lenti ben collaudate della Serie–A hanno avuto un enorme impatto sulla nostra capacità di fornire l'illuminazione stradale e d'effetto richiesta all'interno dei faretti per l'architettura, cosa che speriamo abbia reso giustizia all'ambizioso concetto dei designer".