Chronicle | L'accorpamento dei tribunali

Anche le sedi di Merano e Brunico chiuderanno

Si è dimostrata infondata la notizia secondo la quale sarebbe stato possibile rinviare la chiusura di due Preture periferiche. A partire dal 13 settembre, gli unici Tribunali funzionanti della Regione saranno dunque solo quelli di Bolzano e Trento.
Als Kinder wie auch als Erwachsene geht man verschiedener Wege.
Foto: A24

Un barlume di speranza. L’avevano chiamato così i quotidiani che – al margine di un incontro avvenuto la scorsa settimana a Roma tra i senatori Karl Zeller e Hans Berger, il deputato Albrecht Prangger e il Ministro della Giustizia Rosanna Cancellieri – accreditavano la notizia di una sospensione di due anni riguardo alla chiusura delle Preture di Brunico e Merano, mentre non ci sarebbe stato nulla da fare solo per le altre due, cioè quelle di Bressanone e di Silandro, avviate a cessare la loro attività in base alla nuova organizzazione dei tribunali ordinari.

Un barlume di speranza che però dev’essersi basato su un equivoco o sulla fretta di attribuirsi un successo non suffragato da effettivi riscontri. Non appena la notizia è stata diffusa, infatti, dagli uffici del Ministro è partita una secca smentita che ha costretto chi si era esposto a produrre una precipitosa correzione del tiro: “Tutte le sedi periferiche del Tribunale di Bolzano – ha precisato Karl Zeller – chiuderanno il 13 settembre. Non è possibile fare altrimenti. L’unica cosa che possiamo auspicare è che nel caso di Brunico e Merano sia ancora garantita l’agibilità degli immobili per svolgere qualche attività di secondo piano”.

Una decisione in merito sarà comunque da concordare col Ministero dopo il 13 settembre. Ed è chiaro che i costi di un’eventuale sopravvivenza di tali Preture – e delle altre due del Trentino che stanno parimenti per chiudere i battenti, vale a dire Tione e Borgo Valsugana – dovranno essere garantiti esclusivamente dalla Regione.