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I 5 stelle a caccia di firme

I grillini firmano, oltre alla loro mozione di sfiducia, anche quella della Lega e invitano ai colleghi a fare altrettanto.

Era sembrata quasi una gara a chi arrivava prima, quella della Lega e del Movimento 5 stelle che avevano presentato separatamente (il 10 e l'11 agosto) due mozioni per sfiduciare il sindaco Luigi Spagnolli e la sua giunta. Alla fine ieri i grillini hanno firmato anche la mozione della Lega ribadendo la volontà, al motto di “uniti si può”, di spodestare l’attuale giunta. I 5 stelle hanno poi inviato una lettera ai colleghi consiglieri in cui denunciano l’immobilismo della città: “è inaccettabile che un consiglio comunale rimanga paralizzato. Dalla votazione sul progetto Benko nessuna convocazione o comunicazione è più arrivata a noi consiglieri comunali e anche dall’interno del palazzo si sentono voci insoddisfatte che si lamentano dei lavori bloccati e della mancanza di persone di riferimento, non essendo ancora nominati i referenti politici (assessori) di urbanistica, sociale, ambiente e lavori pubblici, a ben tre mesi dalle elezioni”. Secondo i grillini “gli annunci del sindaco in campagna elettorale: ‘io sono l’unico in grado di mettere d’accordo i diversi interessi della cittá’, si sono clamorosamente infranti contro gli interessi di un grande imprenditore. Un sindaco votato dal 22% della popolazione non è la rappresentanza democratica della cittadinanza”. L’appello di responsabilità ai colleghi consiglieri è quindi d’obbligo.

“Chiediamo un atto di coraggio e di responsabilità verso i cittadini e vi invitiamo a firmare la richiesta di mozione di sfiducia, depositata presso la segreteria del Consiglio Comunale. Salvare un governo di questo tipo non può essere nell’interesse pubblico, chiediamo il commissariamento della città per i prossimi otto mesi, per tornare a votare nel maggio prossimo, usando questi mesi per incontrare i cittadini, sentire le loro esigenze e trovare programmi condivisibili, proponendo ai cittadini un governo della città capace di coinvolgere, decidere insieme ed espressione democratica della volontà cittadina”.