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“Bolzano sud troppo cara per le aziende”

Rete Economia incalza il Comune di Bolzano. Dopo Zanin l’incontro con Caramaschi. Grandi: “Soluzioni sui terreni edificabili per le coop e per il Mercato generale”.
Corrarati, Caramaschi
Foto: RE-WN

Dopo Roberto Zanin, candidato del centrodestra, l’incontro con Renzo Caramaschi, alfiere del centrosinistra, nella sfida elettorale del 20-21 settembre che conta 10 aspiranti per la poltrona di sindaco di Bolzano. Rete Economia, il coordinamento delle piccole e medie imprese formato da Cna-Shv, Coopbund, Confesercenti e CooperDolomiti, è tornata a confrontarsi sulle proprie proposte indirizzate alla prossima amministrazione del capoluogo. All’ordine del giorno, nel faccia a faccia con il sindaco uscente e Pietro Borgo, capolista della civica Caramaschi, il costo ritenuto troppo elevato dei terreni nella zona produttiva di Bolzano sud. Ma anche l’esaurimento degli spazi edificabili disponibili per le cooperative edilizie e la soluzione ancora da trovare per il Mercato generale.

 

Il confronto prosegue

 

“La Bolzano che vogliamo. Le proposte delle imprese e della cooperazione” è il titolo del documento programmatico presentato martedì 11 agosto, nella sala Oberrauch di Coopbund a Bolzano, a Caramaschi e Borgo (ulteriori incontri, precisa Rete Economia,  si terranno con tutte le forze politiche che vorranno confrontarsi con il coordinamento”.

 

 

Dopo il saluto introduttivo di Heinrich Grandi, presidente di Coopbund e del Mercato generale, Claudio Corrarati, coordinatore e portavoce di Rete Economia, ha illustrato il documento, sottolineando la visione della città verso un’evoluzione smart, green, accogliente pur garantendo sicurezza, a misura di PMI, di startup e re-startup, di giovani, anziani e lavoratori. Corrarati ha evidenziato come le associazioni riunite in Rete Economia rappresentino l’80% del tessuto economico cittadino, fatto di micro e piccole imprese. 

Serve un ruolo forte del Comune sulla zona produttiva di Bolzano Sud perché il costo del terreno non è sostenibile per le Pmi che vogliono insediarsi (Claudio Corrarati)

Tra le numerose proposte, sono stati evidenziati la necessità di un ruolo forte del Comune sulla zona produttiva di Bolzano Sud perché il costo del terreno, schizzato a 470 euro al metro quadrato, non è sostenibile per le piccole imprese che vogliono insediarsi. In merito alle grandi infrastrutture, Corrarati ha rilevato come “l’amministrazione Caramaschi si sia spesa per programmare e per consolidare una visione strategica con un orizzonte temporale di almeno 20 anni”, ma ha anche aggiunto che “le piccole imprese necessitano di piccoli piani per affrontare l’emergenza attuale e dei prossimi anni in attesa delle grandi opere, ad esempio un piano di viabilità di emergenza che dirotti il traffico, in determinate fasce orarie, verso vie meno utilizzate. Chiediamo un piano straordinario per gestire l’ordinario”.

Gianni Sarti, direttore di Cna-Shv, ha proposto un censimento degli immobili inutilizzati nelle Zone produttive di Bolzano Sud e ai Piani e auspicato un piano urbanistico comunale che preveda zone miste tra residenza e insediamenti produttivi.

Federico Tibaldo, presidente di Confesercenti, ha insistito sulla necessità di tutelare il mercato di piazza Vittoria in quanto principale entrata per gli ambulanti dell’Alto Adige e caldeggiato l’istituzione di una sosta gratuita di 30 minuti nei parcheggi a pagamento per favorire lo shopping nelle vie commerciali dei quartieri.

Non ci sono più aree edificabili per le cooperative edilizie: vanno trovati spazi senza intaccare il verde agricolo. Inoltre è necessaria una soluzione per il Mercato generale (Heinrich Grandi)

Heinrich Grandi, presidente di Coopbund, ha insistito sulla necessità di concretizzare i numerosi progetti della cooperazione in ambito sociale sia per l’assistenza alla persona sia per i migranti. Ha anche sottolineato che, in assenza di un nuovo piano urbanistico, non ci sono più aree edificabili per le cooperative edilizie: “Senza intaccare il verde agricolo - ha detto - possiamo trovare soluzioni nelle zone di complemento e in quelle da recuperare”. In qualità di presidente dei Mercato generale, inoltre, ha invocato l’impegno del Comune per una soluzione che consenta l’attività delle 20 aziende e dei 150 addetti della struttura, spostando la struttura appena possibile in un’area idonea e concedendole una congrua proroga dello sfratto (come ha raccontato salto.bz), in pratica superiore ai pochi mesi già accordati.

 

“Grandi opere, primi risultati nel 2022”

 

Caramaschi, dopo aver preso nota delle proposte di Rete Economia, ha voluto sintetizzare l’attività della sua giunta negli ultimi 4 anni, caratterizzata da 308,5 milioni di euro di investimenti. Ha illustrato nei dettagli il piano per il potenziamento delle infrastrutture di viabilità, che vedrà i primi risultati nel 2022 con il completamento dei lavori in via Einstein, mentre partiranno i lavori per la galleria di Monte Tondo, l’asse via Grandi-via Siemens, il sovrappasso di via Roma e verrà presa una decisione definitiva, con conseguente progettazione, sullo spostamento dell’A22 (600 milioni di euro) e sulla variante alla SS12 (350 milioni di euro).

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Massimo Mollica Wed, 08/12/2020 - 14:20

Mi sembrano tutte proposte valide quelle presentate, mentre la visione di Caramaschi mi sembra epocale per Bolzano. Mi piacerebbe che fosse attuata, per il bene della mia città!
Faccio notare come lo sfidante consideri Bolzano capoluogo mentre io l'ho sempre vista capitale. Una diversa sensibilità dell'autonomia.

Wed, 08/12/2020 - 14:20 Permalink
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alfred frei Thu, 08/13/2020 - 11:08

purtroppo nel servizio è saltata la risposta del Sindaco sul futuro del Mercato generale; anche almeno un accenno sull'areale ferroviario e sulle relative "speculazioni immobiliari" forse sarebbe stato opportuno, o no ?

Thu, 08/13/2020 - 11:08 Permalink
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Martin Aufderklamm Thu, 08/13/2020 - 22:20

Una visione per una grande città non è più quella degli anni' 60 di costruire infrastrutture e strade a tutto spiano, ma di coniugare sviluppo economico con vivibilità e benessere dei cittadini.
E Bolzano, non solo sud, è cara per tutti, non solo per le aziende.

Thu, 08/13/2020 - 22:20 Permalink