Merano, la Lega snobba Fratelli D’Italia
Con la recente nomina di Sergio Armanini a commissario della sezione meranese della Lega, il coordinatore regionale e consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì in fondo ci aveva sperato. Nemmeno due settimane fa aveva aveva augurato ad Armanini “i migliori successi da alleati naturali che anche a Merano tornano a riproporre l’altrettanto naturale fronte comune per evitare che la città possa essere riconsegnata al Pd, i Verdi ed quella costellazione indistinta di forze che hanno rubato i voti a destra per portarli in dote alla Sinistra”. E proprio in quell’occasione lo stesso Urzì aveva steso la mano verso il partito di Salvini con l’obiettivo di lavorare assieme per individuare un candidato comune tale da poter capitalizzare il patrimonio elettorale che già da tempo sta virando verso la coalizione civica a sostegno del candidato di centrodestra Dario dal Medico.
“Comprendiamo le osservazioni di Armanini” aveva rassicurato Urzì, in merito al fatto che a livello provinciale FdI di trovi all’opposizione del Governo trainato anche dalla Lega. In fondo, sostiene, a livello nazionale la stessa Lega si trova al Governo con il PD “ma siamo certi che sia dai territori (e quindi anche da Merano) che la formula dell’asse FdI/Lega possa essere misurata e messa in campo. Con grande successo”.
La doccia fredda
Le lusinghe di Urzì non hanno attecchito e Sergio Armanini pare non essere disposto ad accettare compromesso alcuno con l’altra ala di ultradestra, almeno per il momento.
Ma Urzì non demorde, intenzionato a chiedere spiegazioni al Commissario provinciale Giuliano Vettorato sperando in una smentita: “È una scelta miope - scrive il coordinatore di Fratelli d’Italia in una nota - e toglierebbe dal campo la coalizione probabilmente più forte per poter concorrere al ballottaggio di fronte ad un’alleanza, quella delle liste Civiche, sempre più spostata a sinistra - afferma - dopo i nuovi ingressi di provenienza Pd. Non appare in alcun modo giustificabile rinunciare a tavolino a giocare una partita con alte possibilità di successo. Non a caso la coalizione di centrodestra richiesta da Fratelli d’Italia aveva seminato una comprensibile preoccupazione in tutti gli schieramenti. Il sostenere che ciò potrebbe infastidire i possibili futuri alleati (evidentemente la Lega si riferisce a sinistra e Svp) mostra una visione di scarsa lungimiranza e di debolezza. In ogni caso - conclude - Fratelli d’Italia farà la sua parte mostrandosi come l’unica alternativa possibile su Merano”.