Curdi e Sudtirolesi in piazza

Domenica 12 ottobre 2014: due luoghi simbolici in provincia di Bolzano per due iniziative, profondamente diverse ma a ben vedere legate da un filo rosso.
Significativo è il fatto che il centro, cioè la bolzanina piazza Walther, sia stato scelto dai curdi residenti in provincia di Bolzano (un centinaio) per manifestare la propria solidarietà alla popolazione ed ai 'resistenti' della città siriana di Kobane, in procinto di essere conquista dai jihadisti dell’Isis.
Gli indipendentisti altoatesini di Süd-Tirol Freiheit (anche qui un centinaio) hanno invece simbolicamente scelto il contestato confine di Brennero per protestare contro il fresco no ottenuto in Consiglio provinciale a Bolzano, alla proposta di svolgere anche in Sudtirolo un referendum come quello tenuto in Scozia lo scorso 18 settembre.
Per manifestare la loro solidarietà ai cugini sudtirolesi ieri al Brennero sono saliti anche rappresentanti degli indipendentisti veneti e triestini.
Insomma: due popoli accomunati dall’essere senza patria che fanno sentire la loro voce?
In un certo senso sì, certo. Ma al di là del tema di fondo, a prevalere sono senz’altro le differenze.
La nostalgia dei sudtirolesi autonomi per la madre Austria senz’altro non può essere paragonata con la situazione del popolo curdo, 50 milioni di persone ancora oggi frammentate in 5 stati (Turchia, Siria, Iran, Iraq ed Armenia).
Fino al 2012 il popolo curdo di autonomia non ne ha visto nemmeno l’ombra, e quella conquistata in Iraq e in Siria negli ultimi mesi è stata ottenuta de facto per la capacità dimostrata di difendere il proprio territorio.
I curdi di Bolzano sono scesi in piazza - lo avevano già fatto a più riprese in passato - per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla strenua difesa di Kobane, città siriana di 50mila abitanti situata a pochi chilometri dalla Turchia.
La manifestazione di piazza Walther è stata promossa dall’Associazione Popoli Minacciati di Bolzano ed ha visto la partecipazione anche di molte donne curde.
Giovedì prossimo 16 ottobre alla Kolpinghaus di Bolzano (ore 20.30) avrà anche luogo una serata informativa in cui i membri del Presidio in Solidarieta' Alla Resistenza Curda Contro Isis illustreranno il loro punto di vista su quanto sta avvenendo in Siria.
Gli organizzatori in particolare denunceranno l’atteggiamento attendista da parte della Turchia, spiegando che fino ad oggi sono state le forze popolari del PKK ad opporsi all’avanzata del Califfato Islamico, contro le quali finora ben poco ha potuto fare la coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti.
Non dimentichiamoci i
Non dimentichiamoci i cartelli TIBET IST NICHT CHINA con cui la STF intendeva a costruire analogie azzardate.