Consorzio dei Vignaioli del Trentino
Il Consorzio – che nasce nel 2015 dalla trasformazione dell’omonima Associazione, attiva dalla fine degli anni ’80 – ha lo scopo di rappresentare, promuovere e fornire servizi ai soci che ne fanno parte. Attraverso il Consorzio, i vignaioli possono dare peso alle proprie istanze e partecipare allo sviluppo di politiche pubbliche locali, in grado di valorizzare il ruolo del consorzio nel sistema agricolo e socioeconomico trentino.
“Ad oggi il nostro Consorzio conta 70 soci e, negli ultimi anni, abbiamo assistito ad un buon ricambio e all’ingresso di molte nuove aziende create da giovani vignaioli e vignaiole. – afferma Clementina Balter, la Presidente del Consorzio dei Vignaioli del Trentino – Anche all’interno delle aziende storiche abbiamo assistito di recente ad un importante ricambio generazionale: questo è un segnale importante per il nostro territorio e per il nostro settore, da sempre attento al dialogo tra tradizione e innovazione”.
I territori del Consorzio
I soci del Consorzio operano su tutto il territorio della Provincia Autonoma di Trento, dal Garda alle Dolomiti. I Vignaioli del Trentino coltivano circa 500 ettari di vigneto, circa il 5% del vigneto trentino. Dalla Valle di Cembra alle colline di Lavis e Trento, dalla piana Rotaliana ai pendii della Vallagarina, fino alle aree di recente riscoperta come l’Alto Garda, la Val di Non, la Valsugana, le Giudicarie e il Monte Baldo. Qui si inserisce il ruolo del vignaiolo, che è chiamato a valorizzare il territorio attraverso prodotti in grado di rappresentarne i caratteri più distintivi.
Il ruolo del vignaiolo
“Il vignaiolo è colui che produce vino con le proprie uve, della propria vigna, e cura l’intero processo di produzione, trasformazione e commercializzazione, dalla campagna alla cantina fino al bicchiere. Per noi il vignaiolo è un artigiano di territorio: – spiega Clementina Balter –ogni suo vino è un pezzo unico fatto con le proprie mani e i nostri vini sono espressione di uno specifico pezzo di terra e delle interazioni che nei secoli si sono create tra quello, la natura circostante e chi lo ha coltivato. Il vignaiolo non si limita a produrre vino: coltiva il territorio ed il paesaggio e produce cultura territoriale”.
Il Consorzio dei Vignaioli del Trentino si identifica in valori fondamentali, attraverso i quali svolge il suo operato. Sono alla base del loro modo di coltivare la terra e di produrre i loro vini, con qualità e in maniera sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
La promozione del vino artigianale trentino in Alto Adige
“Da diversi anni ormai abbiamo avviato una collaborazione tra il nostro Consorzio e il Freie Weinbauern Südtirol: insieme abbiamo creato il progetto “Vignaioli di Montagna”, con lo scopo di raccontare e promuovere i vini artigianali delle terre alte, far conoscere il rapporto tra uomo, montagna e viticoltura, e l’unicità e l’eccellenza dei nostri prodotti. Abbiamo creato e partecipato a diversi eventi a Trento, Milano, Bologna, e ora anche a Bolzano nell’ambito di Vinea Tirolensis. Per noi è quindi la prosecuzione di una collaborazione a cui teniamo molto e un nuovo importante tassello del rapporto di profonda stima ed amicizia che lega i vignaioli del Trentino e quelli dell’Alto Adige” continua la Presidente.
Le aziende trentine che saranno presenti a quest’edizione di Vinea Tirolensis, che avrà luogo mercoledì 19 ottobre dalle 10 alle 17 a Fiera Bolzano, saranno 15.
“Vogliamo far conoscere meglio i nostri prodotti e più in generale l’enologia trentina, ma soprattutto la speranza è quella di instaurare nuovi rapporti con gli attori del canale horeca dell’Alto Adige. – conclude Clementina Balter – Sul rapporto che c’è in Alto Adige tra produttori agricoli e operatori turistici, la capacità di fare sistema e di promuoversi reciprocamente, possiamo imparare molto e sono certa che questa sarà un’occasione buona per farlo”.