“Il teatro non è solo performance”
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La caratteristica del Centro Giovanile Cristallo Young è quella di essere situato proprio attaccato al Teatro Cristallo, eppure, quando nei primi anni del 2000 è stato fondato, il Teatro ancora non era stato costruito. Il punto di svolta, però, arriva nel 2016 quando il Centro, visto la stretta vicinanza con il Cristallo, decide di specializzarsi nelle attività teatrali.
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“Non ci focalizziamo solo sulla recitazione”, tiene a sottolineare Lucas Da Tos, collaboratore del Cristallo Young, nonché attore e formatore teatrale. “Vogliamo intendere il teatro in tutte le sue sfaccettature, e lo facciamo sia attraverso le attività generiche e performative, sia utilizzandolo come strumento per veicolare determinate tematiche che riteniamo importanti. I temi che portiamo alla luce sono sia di interesse giovanile che culturale, grazie alla forte collaborazione con il Teatro”. Qualche esempio concreto? In passato il Centro Giovani ha utilizzato lo strumento teatrale per portare avanti corsi di formazione per i giovani sul tema della lotta alla mafia, ma anche sui diritti dei bambini e degli adolescenti e con focus sull’ambiente.
"Abbiamo diverse rassegne. Una di queste, 'Love is in the bin’ - titolo ripreso dall’opera d’arte di Banksy distrutta durante un’asta – affronta la violenza di genere”, racconta Gaia Carroli, Direttrice del Teatro Cristallo e del Centro Giovanile. “Nei giorni precedenti alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, che si tiene il 25 novembre, Cristallo Young curerà la mostra “What were you wearing?” (“Cosa stavi indossando?”) in cui i giovani esporranno gli abiti con cui erano vestite alcune donne nel momento in cui hanno subito un abuso. L’iniziativa – aggiunge Carroli – punta a far riflettere la popolazione: i vestiti esposti sono assolutamente comuni, magari sono gli stessi che indossa un’amica o una sorella. La mostra sarà allestita nei supermercati Despar ed è in collaborazione con Gea (una associazione contro la violenza di genere), Polizia di Stato, Azienda Servizi Sociali e Unicef. Al progetto seguirà una performance teatrale del gruppo del Centro Giovanile”. “Sempre utilizzando il teatro come mezzo di comunicazione, mai come qualcosa fine a se stesso”, ricorda Da Tos. “Il lavoro di indagine e di scrittura teatrale è sempre a cura delle ragazze e dei ragazzi. Partendo dalle tematiche quotidiane si lavora insieme per creare un progetto di gruppo”.
Per i giovani dai 7 agli 11 anni, il Cristallo propone “Una settimana da paura”, che è giunta alla seconda edizione. Durante la settimana di vacanza di Halloween, saranno offerte attività che vanno dal circo al mimo. La sera di Halloween, i partecipanti potranno andare al Cristallo di sera, godere di uno spettacolo itinerante nel teatro, accompagnati dagli attori, affrontare i temi legati ai mostri e alle paure, e rimanere a dormire nel Centro Giovani con i propri genitori. “Affronteranno le proprie emozioni, come la paura, senza rimuoverli o cancellarli. È un percorso sui propri sentimenti”, spiega Da Tos.
Questa estate è stato proposto anche un Grest tutto originale e in pieno stile teatrale. “La prima e l’ultima settimana dalla chiusura della scuola abbiamo proposto un’attività estiva con focus sul teatro e, in particolare, sulle arti di strada. Non è una scuola di teatro, né un Grest, ma una offerta ibrida”, spiegano i due.
“Per i giovani dai 16 ai 25 anni proponiamo invece un percorso teatrale, che inizierà il 25 ottobre. Sono previsti 2 incontri a settimana, e il progetto si concluderà con una restituzione pubblica, ovvero una condivisione di ciò che si è creato insieme. Utilizzeremo diversi linguaggi: dalla drammaturgia fino alla prosa e allo storytelling. L’anno scorso – conclude Da Tos – la performance ha preso luogo proprio nella sala del Centro Giovani, dunque non in un teatro classico. È stato molto interessante”.
Officina Kilombo – questo il nome del progetto – è il corso di teatro proposto in provincia di Bolzano che, con i suoi 50 incontri da due ore e mezza da ottobre a maggio, ha il costo minore (in relazione alle ore offerte).Viaggio in più puntate alla scoperta dei centri giovani della provincia, ognuno dei quali è specializzato in ambiti diversi: musica, teatro, robotica, scienza, giornalismo di strada o street culture. Si tratta di un vero e proprio sistema pensato per offrire servizi a target molto diversi tra di loro, non solo per fornire un supporto alle famiglie nel doposcuola, ma per sostenere i giovani nello sviluppo di competenze e nel loro percorso di autonomia dalla famiglia.