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BBT: il finanziamento rimane estremamente incerto

Lo denunciano i Verdi, che indicano soluzioni alternative: l'allestimento di una borsa del traffico alpino per una migliore distribuzione dei grandi tragitti transfrontalieri, l'aumento del pedaggio autostradale, la costruzione di efficaci barriere antirumore e la limitazione del traffico notturno.
Il coordinatore EU della tratta Berlino-Palermo, Pat Cox, si è incontrato ieri (11 dicembre) a Bolzano con il Landeshauptmann designato Arno Kompatscher, il consigliere provinciale Pichler Rolle e l'assessore alla mobilità trentino Mauro Gilmozzi. La discussione ha riguardato gli aspetti maggiormente critici del progetto, come ad esempio la copertura finanziaria da parte dell'Italia, al momento tutt'altro che garantita, e il trasferimento dei fondi dall'autostrada del Brennero, attualmente ancora bloccato. Il timore degli azionisti trentini è che gran parte della somma (si parla di 550 milioni di euro) venga poi investita per la maggior parte su territorio sudtirolese, per la costruzione del tunnel e della tratta d'accesso Fortezza-Ponte Gardena, lasciando insomma a secco i vicini collocati più a sud. I Verdi segnalano in un comunicato stampa che se lo sblocco del trasferimento di questi fondi non si dovesse verificare in fretta, la realizzazione del progetto a sud del Brennero diventerebbe in generale molto problematica, in quanto il denaro della A22 è fondamentale sia per la costruzione del tunnel che per l'ottenimento, o l'aumento, dei contributi europei.

Per questo motivo i Verdi chiedono come soluzione l'allestimento di una borsa del traffico alpino per una migliore distribuzione dei grandi tragitti transfrontalieri, l'aumento del pedaggio autostradale anche a sud del Brennero, la costruzione di efficaci barriere antirumore e la limitazione del traffico notturno.