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“Non ci siamo”

Vertenza all’ufficio legale di ASSB: il sindaco di Bolzano Caramaschi è orientato a non accettare la proposta di transazione avanzata dal giudice del lavoro.
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Foto: Comune di Bolzano

“Gli alti dirigenti ben pagati di ASSB non possono passare il tempo a bisticciare, facendo perdere tempo anche all’amministrazione costringendola ad accettare transazioni in un clima impossibile”

E’ particolarmente stizzito il sindaco di Bolzano nell’annunciare l’intenzione di respingere la proposta conciliativa del giudice del lavoro, benedetta dallo stesso ufficio legale del municipio capoluogo
Caramaschi rincara addirittura la dose, dicendosi “profondamente infastidito” ed osservando che proprio in un periodo come questo in cui “le necessità e la velocità aumentano”, le risposte delle amministrazioni “non possono essere rallentate dalla necessità di occuparsi di queste cose”. 

La vicenda è quella relativa all’ufficio legale di ASSB, soppresso dall’allora direttore Bruno Marcato e da quel momento nell’occhio del ciclone a causa della ‘reazione’ da parte del personale messo in mobilità. 
La patata bollente, cucinata dalla precedente amministrazione, è giunta sul tavolo della giunta Caramaschi con tutto il suo potenziale esplosivo. Caramaschi e i suoi assessori hanno preso atto della proposta del giudice, esprimendo subito in merito un orientamento negativo ma rimandando la decisione a lunedì prossimo. 

In sostanza il sindaco Caramaschi, non soddisfatto della proposta dei legali ‘della casa’ ha voluto chiedere un ulteriore parere giuridico (definito “super e a costo zero”) che arriverà giovedì prossimo. 
Il motivo del diniego da parte del sindaco è legato al fatto che, a suo avviso, la proposta di transizione interverrebbe pesantemente limitando l’autonomia del Comune di Bolzano nell’organizzazione di ASSB
La prerogativa dell’organizzazione del lavoro deve restare al Comune”, ha detto chiaro e tondo il sindaco di Bolzano. Ricordando come i giudici “non sappiano per forza tutto dell’organizzazione del lavoro” nei più diversi contesti. 

Nello specifico - ha precisato Caramaschi - la transazione proposta dal giudice prevede la divisione della precedente responsabilità di un funzionario su due. “Inficiando l'efficenza del servizio”, dice con sicurezza il sindaco di Bolzano. E approfittando dell’occasione per ribadire il suo giudizio critico sull’attuale andamento di ASSB.  

“L’azienda servizi sociali va rivista. Al momento è una libera repubblica che sta un po’ andando alla deriva. C’è molto malcontento. Il lavoro non è all’altezza delle necessità e quindi dovremo intervenire con delle modifiche sostanziali”. 

In merito alla vertenza dell’ufficio legale di ASSB il sindaco di Bolzano ricorda di essere anche responsabile di organizzazione, trasparenza e legalità. E quindi di essere “molto sensibile su questa tematica”. 

Come andranno le cose? 
Se la giunta si opporrà alla proposta conciliativa naturalmente il giudice potrà comunque decidere secondo quanto preannunciato. 
In quel caso però noi presenteremo ricorso”, precisa Caramaschi. 

Va anche detto che la proposta di transazione comprende anche una parte economica, che prevede il pagamento di arretrati e indennità per 89mila euro.