Apertura ecologista, oggi, per due giornali della provincia. La Tageszeitung (“Verseuchtes Wasser?”) affronta una questione messa a fuoco da una ricerca dell’ eco center, la società altoatesina che opera nel settore dei servizi ambientali. La domanda riguarda l’accertamento della presenza di sostanze inquinanti nelle acque dei nostri fiumi, derivanti dallo smaltimento (anche organico) dei medicinali. Se i dati della ricerca – la pubblicazione dei quali è comunque prevista tra tre anni – dovessero rivelarsi più preoccupanti del previsto, l’immagine ancora idilliaca delle “chiare e dolci acque” montane entrerebbe clamorosamente in crisi. Di ambientazione più strettamente bolzanina, invece, la vicenda raccontata dall’Alto Adige. Si parla infatti di un cantiere dismesso, situato in via Cadorna, e collocato per giunta nei pressi di due asili, nel quale sono state segnalate tracce di amianto. Il cantiere, allestito qualche mese fa per demolire la sede distaccata dell’istituto H. Kunter, in realtà fu chiuso già dopo pochi giorni, lasciando nel cuore del quartiere uno “strappo” che evidentemente potrebbe non avere soltanto conseguenze estetiche.