Society | crisi ucraina

Dall’accoglienza all’integrazione

Con la diminuzione del flusso di sfollati dall'Ucraina, in campo nuove misure per favorire l’accoglienza delle persone giunte sul territorio, a partire dalle scuole.
schule
Foto: upi

La Giunta provinciale ha deciso di anticipare, in attesa dei fondi statali, e mettere a bilancio tutta una serie di provvedimenti finanziari per favorire l’accoglienza e l’integrazione delle persone sfollate dall’Ucraina e giunte sul territorio altoatesino. A sottolinearlo è stato ieri (12 aprile) il presidente Arno Kompatscher. Le misure riguardano nello specifico il settore scolastico. L'intervento previsto riguarda all’incirca 3.000 ore di lavoro straordinario nelle scuole di lingua tedesca, 1.300 nelle scuole di lingua italiana e 300 nelle scuole di lingua ladina a cui vanno aggiunte le spese aggiuntive per gli insegnanti e mediatori linguistici di lingua ucraina, impiegati attraverso le cooperative sociali. 

 

I costi aggiuntivi nel settore scolastico sono stati stimati a circa 207.000 euro, senza contare quelli già messi in campo in favore delle attività di mediazione interculturale, traduzione e alloggio degli studenti ucraini, pari a 73.000 euro. "Nel quadro della conferenza regionale ci siamo espressi a favore di un aumento dei fondi governativi per l'aiuto ai rifugiati” ha detto il Presidente, sottolineando che l'impegno e la volontà di favorire l'integrazione dei rifugiati debbano essere sostenuti e che, al contempo, l'impiego delle risorse stanziate verranno in gran parte coperte dai fondi messi a disposizione dal Governo centrale.

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