Politics | Elezioni europee

“Non sono putiniano”

Il giornalista Michele Santoro presenta a Bolzano la lista “Terra Pace Dignità" per le Europee: “Sulla colomba della pace polemica patetica. 4%? L'obiettivo è esistere”.
Michele Santoro
Foto: SALTO
  • SALTO: Santoro, l’Europa è troppo partecipe nel conflitto in Ucraina? L’invasione di Putin non va fermata?

    Michele Santoro: Io non sono putiniano, al contrario di quello che si dice; sono uno dei pochi giornalisti che ha denunciato il massacro in Cecenia quando avveniva. Però in questo momento per me è evidente che stiamo agendo contro i nostri interessi di europei e di italiani. In questa guerra, l'Europa non esiste come soggetto politico, è stata completamente schiacciata ed esautorata dal suo ruolo. Chi sta decidendo la guerra sono sostanzialmente gli Stati Uniti. Non dimentichiamo che l'Europa è un soggetto nato per la pace, disarmato e non belligerante, che dovrebbe svolgere un ruolo di mediazione nei conflitti e non partecipare ai conflitti armati. Inoltre il nostro Paese, come si sa, ha una Costituzione che ripudia la guerra ma che in questo momento viene disattesa.

    Per questo ha deciso di far volare la colomba della pace nell’agone politico italiano?

    Noi abbiamo vissuto un lungo periodo nel quale la parola “pace” è stata praticamente proibita, ma grazie all'attività mia e di qualche altra persona che ha scelto di sdoganare questa parola, a liberarla dai lacci, è rientrata nel dibattito pubblico e questo è il primo risultato. In questo momento, nel quadro politico italiano non ci sono altre possibilità di rappresentare l'opinione pubblica contraria alla guerra. Certo, ci sono forze più sensibili come Sinistra Italiana e il Movimento 5 Stelle contrarie all'invio di armi, ma non fanno della pace la loro principale battaglia. Mentre per noi la pace è la pre-condizione per qualunque programma di tipo sociale o di sviluppo economico.

    In che termini?

    Se non c'è la pace, avremo un aumento del costo della vita: la benzina sempre più cara, mutui insopportabili per chi compra casa e soprattutto niente soldi da dedicare a sanità e istruzione — né tantomeno a quella che è l’emergenza più importante di fronte a noi, la transizione ecologica, che richiede grandissime risorse per il cambiamento climatico. Ci saranno persone che perderanno il loro lavoro e perciò noi abbiamo bisogno di molte risorse da destinare a questo e non alle armi, alla costruzione di nuovi eserciti o addirittura a dotarci di armi atomiche per fronteggiare la Russia che dovrebbe invadere l’Europa. Stiamo dimenticando che siamo stati sempre noi europei a invadere la Russia e mai la Russia a fare il contrario.

     

    L'Europa è nata per la pace, disarmata e non belligerante. Dovrebbe svolgere un ruolo di mediazione nei conflitti e non partecipare a conflitti armati.

  • "Non siamo amici di Putin, siamo dalla parte della pace": Michele Santoro interviene nella sala di rappresentanza del Comune di Bolzano. Foto: SALTO
  • Accettare l’annessione di parti dell’Ucraina alla Russia non rappresenterebbe un pericoloso precedente, cui si rischia di esporre anche altri paesi europei?

    La questione dei territori contesi non è così rilevante. Per intenderci, se noi mettiamo al centro il problema del Donbass noi potremmo arrivare paradossalmente a riconoscere la supremazia della Russia su quei territori. A quel punto la Russia sarebbe secondo me disposta ad accettare la NATO a difesa di ciò che resta dell'Ucraina. Nella nostra prospettiva, bisogna difendere fino in fondo l’indipendenza dell'Ucraina lasciando aperto il discorso di cosa voglia diventare il Donbass in futuro. Il tema non può essere oggetto dell'oggi, ma può esserlo in futuro. Quindi non considererei definitivamente acquisiti quei territori alla Russia, lascerei “aperto” un discorso di autodeterminazione e contemporaneamente affronterei il problema principale, ovvero la sicurezza della Russia. Non vogliamo negare l'importanza di un'Ucraina neutrale sotto il profilo militare. Se la accettiamo, paradossalmente, possiamo difendere anche l'integrità territoriale dell’Ucraina.

    Come sta andando la raccolta firme?

    La raccolta in generale sta andando bene. Noi siamo moderatamente ottimisti, ma ovviamente ci sono zone più difficili. È una legge fatta apposta per difendere i partiti esistenti, che mette tutte le regioni sullo stesso piano: raccogliere come minimo in Lombardia le stesse firme che in Valle d'Aosta è un'assurdità totale. È chiaro si tratti di un percorso ad ostacoli, ma d'altra parte è una legge concepita nel 1990, quando il livello di partecipazione degli italiani era altissimo. Noi non siamo un partito, non siamo un'organizzazione, siamo un movimento d’opinione, quindi raggiungere le persone è faticoso. 

    Quante ne mancano?

    Lo scorso weekend abbiamo superato le 40mila, le firme da raccogliere sono 75mila, credo allo stato attuale ne manchino ancora 15mila.

     

    Non considererei definitivamente acquisito il Donbass alla Russia, ma lascerei “aperto” un discorso di autodeterminazione di quei territori.

  • La vignetta di Rocco Modugno per SALTO: "Mai visto due colombe della pace farsi la guerra?" Foto: Rocco Modugno/SALTO
  • C'è stata una polemica con i Verdi del Sudtirolo sul “copyright” della colomba, è rientrata? 

    Francamente è una polemica un po' patetica, devo dire. E mi dispiace sia venuta da una forza che tutto sommato considero in maniera amichevole. Sono persone alle quali va tutta la mia simpatia, non le considero distanti da me. Inoltre non sono in gara con quel simbolo. Quindi non capisco da cosa derivi questa loro preoccupazione così assillante, se non forse da discorsi politici più generali, perché loro si presenteranno come Alleanza Verdi-Sinistra. Quindi lo vedo più come ostacolo per Sinistra Italiana che come preoccupazione dei Verdi locali. La nostra colomba è molto differente dalla loro — fatta da Picasso, mica da loro, Non credo ci sia la possibilità per un elettore nel 2024 di confondere due colombe così diverse. 

    Era impossibile trovare un accordo con Alleanza Verdi e Sinistra? 

    Sono ancora disponibile a trovarlo. Questa è una domanda che va fatta a loro, perché non vogliono? Forse è più quello che unisce me a Verdi e Sinistra, molto meno quanto unisce loro a me. Noi non siamo servili o comunque un satellite del Partito Democratico. E noi siamo contrari nella maniera più totale all'invio di armi. Anche i Verdi europei sono molto favorevoli all'invio di armi, però i Verdi italiani sono stati critici nei confronti della guerra e non avremmo nessun problema a unirci con loro, una volta raccolte le firme. Però non in maniera satellitare rispetto al PD, questo deve essere chiaro.

    L’obiettivo è superare il 4%?

    Il nostro obiettivo è esistere. Perché noi siamo uno squarcio sulla tela. Il nostro obiettivo è costringere le altre formazioni politiche ad affrontare questo argomento. Una volta che ci riusciamo, abbiamo già vinto le nostre elezioni. Come ho già detto in altre occasione, anche un 3% distante dal quorum provocherebbe una forte scossa nel sistema politico italiano. Perché esiste una nuova forza politica.

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Manfred Klotz Mon, 04/15/2024 - 06:34

Anche Santoro ha sacrificato la sua dignità per riuscire in politica. Finché, soprattutto in Italia, la politica è più che altro un buon affare e non una vocazione, continueremo ad assistere a questa evoluzione. Anzi, involuzione.

Mon, 04/15/2024 - 06:34 Permalink
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Peter Gasser Mon, 04/15/2024 - 08:38

Zitat: “Non dimentichiamo che l'Europa è un soggetto nato per la pace, disarmato e non belligerante...”:
und was tut dieses friedliche Europa dann, wenn es angegriffen wird, seine Menschen vergewaltigt, verstümmelt und gemordet werden: es sieht zu und lässt sich knechten?

DAS ist nicht Frieden für diese europäischen Menschen.

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Zitat: “Stiamo dimenticando che siamo stati sempre noi europei a invadere la Russia e mai la Russia a fare il contrario”: Der Autor vergisst/ignoriert mit diesen Worten schlicht und einfach die Gegenwart: unglaublich, so meine ich!

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Zitat: “il problema principale, ovvero la sicurezza della Russia”: ach Gott, warum hat Russland beinahe seine ganze Westgrenze entmilitarisiert, wenn vom Westen Gefahr für Russland ausginge? “il problema principale” ist die Sicherheit der Ukraine und anderer Grenzstaaten, inzwischen ganz Europas zu diesem reaktionären, autoritären und imperialen, inzwischen auch massenmörderischem Russland.

Mon, 04/15/2024 - 08:38 Permalink
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veronika dapra Tue, 04/16/2024 - 07:20

In reply to by Peter Gasser

Kann mich gut an ihn erinnern, so in den Achtziger Jahren war er überpräsent. Man nannte die Sendung Tele Kabul, weil er und die Sendung so abgrundtief schlecht und tendenziös waren. Da kann man nicht einmal sagen: Santoro lernen‘s Geschichte! Bei ihm ist Hopfen und Malz verloren. Dass er doch glatt noch Unterstützer findet, auch hier bei Salto, gibt zu denken.

Tue, 04/16/2024 - 07:20 Permalink
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Milo Tschurtsch Tue, 04/16/2024 - 21:52

In reply to by Manfred Klotz

Nun ,Putin hat schon verhandelt.
Unter Vermittlung von Naftali Bennet (Israel) und Erdogan in Istanbul wurden seit Ende Februar 2022 direkte Verhandlungen zwischen einer ukrainischen und einer russischen Delegation geführt, die sich in der dritten Märzwoche, also nur einen Monat nach Ausbruch des Krieges, auf die Grundzüge einer Friedensvereinbarung geeinigt hatten: Die Ukraine versprach, der NATO nicht beizutreten und keine Militärbasen ausländischer Mächte auf ihrem Territorium zuzulassen, während Russland im Gegenzug versprach, die territoriale Unversehrtheit der Ukraine anzuerkennen und alle russischen Besatzungstruppen abzuziehen. Für den Donbas und die Krim gab es Sonderregelungen.“
Am 9. April 2022 traf Boris Johnson unangemeldet in Kiew ein und erklärte dem ukrainischen Präsidenten, dass der Westen nicht bereit sei, den Krieg zu beenden. Laut britischem Guardian vom 28. April hatte Premier Johnson den ukrainischen Präsidenten Selenskyj „angewiesen“, „keine Zugeständnisse an Putin zu machen“
Die Neue Züricher Zeitung (NZZ) meldete am 12. April, dass die britische Regierung unter Johnson auf einen militärischen Sieg der Ukraine setzt. Die konservative Unterhausabgeordnete Alicia Kearns sagte: „Lieber bewaffnen wir die Ukrainer bis an die Zähne, als dass wir Putin einen Erfolg gönnen." Das Ziel war Russland zu schwächen.

https://www.emma.de/artikel/ukraine-frieden-war-greifbar-340721

Und so nahm das weitere Unheil seinen Lauf. Putin wird eine Neutralität der Ukraine weiter anstreben da diese existenziell für Russlands Sicherheit ist. Jetzt halt durch eine kontinuierliche Schwächung der Ukraine, der der Westen längerfristig nichts entgegensetzen kann. Der Zermürbungskrieg wird so lange dauern bis es nicht erneut ein Angebot für eine neutrale Ukraine von Seiten des Westens (Amerika) gibt. Was das für die Ukraine bedeutet kann man sich ausmalen. Schon jetzt gibt es nicht mehr genügend Soldaten die für eine wie immer geartete Allianz mit dem Westen ihr Leben riskieren wollen (wobei viele schon beizeiten geflohen sind).
Zumal jene in der Ostukraine ja ohnehin nichts von Kiew wissen wollen und schon seit 10 Jahren einen Widerstandskampf führen. Wobei sich Kiew da bei der Gewährung von Minderheitenrechten nicht hervorgetan hat, im Gegenteil die russische Minderheit wurde brutal unterdrückt. Dass sich da ukrainische Soldaten fragen wozu sie ihr Leben lassen sollen ist verständlich. Die Abtrünnigen zu bekehren wird ohnehin nicht gelingen, weil die Ukraine von vorne herein ein zweigeteiltes Land war.
Es gibt nur einen Weg: Da weitermachen wo man im Frühjahr 2020 aufgehört hat. Die Ausgangslage ist halt jetzt eine andere und die Verhandlungsmasse wird täglich weniger.

Tue, 04/16/2024 - 21:52 Permalink
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Peter Gasser Tue, 04/16/2024 - 22:35

In reply to by Milo Tschurtsch

Zitat: “Während Russland im Gegenzug versprach, die territoriale Unversehrtheit der Ukraine anzuerkennen und alle russischen Besatzungstruppen abzuziehen”: das behaupten Sie jetzt - denn niemand weiß, was der Lügner Putin wirklich getan hätte!

Abgesehen von vielen unrichtigen Darstellungen und dem Verschweigen/Leugnen von Butscha...

... wie wollen Sie die Sicherheit einer neutralen Ukraine gewährleisten (dass Putin nicht wieder einmarschiert)?

Und wie wollen Sie Verhandlungen mit Putin führen, der nachweislich alle anlügt, und wie Verträge mit Putin schließen, der nachweislich alle Verträge bricht?

Tue, 04/16/2024 - 22:35 Permalink
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Milo Tschurtsch Wed, 04/17/2024 - 12:45

In reply to by Peter Gasser

Es gibt nur den Weg, einer neutralen (nicht von der Nato kontrollierten bzw. blockfreien Ukraine )den man schon vor dem Einmarsch hätte anstreben können , oder einen Zermürbungskrieg bis von der Ukraine nichts mehr übrig ist, sich also die Blockfreiheit eh erübrigt. Der Westen kann wählen. Man hätte sich nicht einmischen und das Verhandlungsergebnis akzeptieren bzw. die Verhandlungen unterstützen sollen. Dann wäre der Ukraine viel Leid erspart geblieben.
Nachdem Sie Links offenbar nicht lesen, sondern immer behaupten "ich würde behaupten" hier nochmals eine Rekonstruktion des Verlaufs inkl. Istanbuler Kommuniqués vom 29. März 2022 mit allerhand Quellenangaben (Sie wollen ja immer Quellen).

https://michael-von-der-schulenburg.com/ukraines-gescheiterte-friedensv…

Die Zukunft wird es jedenfalls weisen. Europa würde es auf alle Fälle gut tun, sich von dem amerikanischen Nato-Kommando (wir sagen was ihr zu tun habt) zu emanzipieren, da dies zwar die amerikanischen geopolitischen Interessen bedient, Europa aber nur schadet.

Wed, 04/17/2024 - 12:45 Permalink
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Peter Gasser Wed, 04/17/2024 - 12:55

In reply to by Milo Tschurtsch

Sie weichen den Fragen aus... warum?

Nochmal: Wie wollen Sie die Sicherheit “einer neutralen (nicht von der Nato kontrollierten bzw. blockfreien Ukraine)” garantieren? Wie wollen Sie verhindern, dass Russland die Ukraine oder Teile davon einfach erobert, die Regierung absetzt und durch einen russischen Agenten ersetzt?

Zur Zeit schadet NUR Russland Europa: Russland ermordet täglich Zivilisten, europäische Bürger, erst heute wieder.

gewährleisten

Wed, 04/17/2024 - 12:55 Permalink
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Milo Tschurtsch Wed, 04/17/2024 - 16:12

In reply to by Peter Gasser

Gegenfrage: Wie wollen Sie eine von den Amerikanern besetzte Ukraine verhindern, die eben dort Raketen stationieren? Die Antwort ist in beiden Fällen Diplomatie, wo jeder der Verhandlungspartner seine Interessen wahren kann und dem anderen auch zugesteht, evtl. Kompromisse erzielt usw. Dazu gibt es ausgebildete Verhandler und Diplomaten. So funktioniert es weltweit.
Kein Land wird sich seine Interessen durch Kriege erkämpfen wenn es diplomatisch auch geht, das ist zu schlicht und einfach zu teuer und behindert Handel, freien Warenaustausch, Tourismus usw. wovon die Länder alle profitieren. Das ist doch logisch.

Wed, 04/17/2024 - 16:12 Permalink
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Peter Gasser Wed, 04/17/2024 - 16:23

In reply to by Milo Tschurtsch

Noch immer weichen Sie meinen Fragen aus.
.
Und Sie sprechen der Ukraine ihre Souveränität und Selbstbestimmung ab.
Genau wie Putin.

—> Die Ukraine aber ist ein souveräner Staat.

— > Oder: welche Garantie haben wir, dass Russland nicht “Raketen” in Weissrussland stationiert??? (ups: macht Russland ja schon - was jetzt?).

Wed, 04/17/2024 - 16:23 Permalink
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Milo Tschurtsch Wed, 04/17/2024 - 18:30

In reply to by Peter Gasser

"Und Sie sprechen der Ukraine ihre Souveränität und Selbstbestimmung ab."

Nein eben nicht. Die souveräne Ukraine und Russland haben verhandelt. Wer hat alles zunichte gemacht und damit der Ukraine die Selbstbestimmung abgesprochen? Die Nato in Gestalt von Boris Johnson, der diesen Auftrag bekam, die Verhandlungen zu blockieren.

Die Ukraine als souveräner Staat sollte diese Verhandlungen ERNEUT aufnehmen, im eigenen Interesse und sich nicht ständig die Souveränität von evtl. (nicht wohlmeinenden) Partnern? ausreden lassen. Das ist die letzte Chance.
Oder welchen Weg würden Sie denn vorschlagen?

Wed, 04/17/2024 - 18:30 Permalink
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Peter Gasser Wed, 04/17/2024 - 18:57

In reply to by Milo Tschurtsch

Zitat: “Nein eben nicht. Die souveräne Ukraine und Russland haben verhandelt. Wer hat alles zunichte gemacht und damit der Ukraine die Selbstbestimmung abgesprochen?”:
Russland hat das alles zunichte gemacht: BUTSCHA - als Stichwort. Ignorieren oder Leugnen hilft nicht.

Die Ukraine wird keinem Wort und keinem Vertrag mit Russland/Putin vertrauen schenken - wie denn auch???
Würden Sie Ihre Tochter dem Vergewaltiger und Mörder Ihrer Frau zur Sicherheit (?!) in die Hände geben?
Wohl eher nicht - der Gedanke allein schon ist doch pervers...

Die Ukraine will gesellschaftspolitisch in die EU und sicherheitspolitisch in die NATO: Sie können das nicht respektieren, ich weiß.
Da sind Sie mit Putin auf derselben Linie: der kann das auch nicht - dem anderen seine Souveränität lassen.

Wed, 04/17/2024 - 18:57 Permalink
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Milo Tschurtsch Wed, 04/17/2024 - 20:07

In reply to by Peter Gasser

Die Ukraine wird von der Nato bzw. von Amerika gedrängt in die Nato zu gehen (wobei die Ostukraine das Gegenteil will, siehe 10 Jahre Bürgerkrieg) damit sie auf Kosten der Ukraine ihre geopolitischen Interessen umsetzen können, darüber sind sich alle führenden Politikwissenschaftler und -analysten einig und das haben auch die Verhandlungsergebnisse im Frühjahr 2020 gezeigt (die Ukraine wäre mit einer Blockfreiheit einverstanden gewesen, die Nato bzw. Amerika stellte sich dagegen).
Was man auch weiß ist dass Russland von der Blockfreiheit der Ukraine nicht abgehen wird und in der Position ist, diese auch zu erreichen. Wenn die Ukraine nicht ganz untergehen will (bis zum letzten Soldaten) , sollte sie auf Verhandlungen diesbezüglich eingehen, denn die Alternative wäre eine Rumpfukraine ohne Bedeutung.
Nochmals welche andere Alternative sehen Sie ?

Wed, 04/17/2024 - 20:07 Permalink
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Peter Gasser Wed, 04/17/2024 - 20:31

In reply to by Milo Tschurtsch

Zitat: “Die Ukraine wird von der Nato bzw. von Amerika gedrängt in die Nato zu gehen (wobei die Ostukraine das Gegenteil will, siehe 10 Jahre Bürgerkrieg) damit sie auf Kosten der Ukraine ihre geopolitischen Interessen umsetzen können...”:
sagt Putin, ich weiß.

“... darüber sind sich alle führenden Politikwissenschaftler und -analysten einig”:
das hingegen ist ein fake, so die tägliche Information.

.

Ich wiederhole:
Die Ukraine wird keinem Wort und keinem Vertrag mit Russland/Putin vertrauen schenken - wie denn auch???
Würden Sie Ihre Tochter dem Vergewaltiger und Mörder Ihrer Frau zur Sicherheit (?!) in die Hände geben?
Wohl eher nicht - der Gedanke allein schon ist doch pervers...

Wed, 04/17/2024 - 20:31 Permalink
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Milo Tschurtsch Wed, 04/17/2024 - 22:12

In reply to by Peter Gasser

Ach Herr Gasser, was Diplomatie ist haben Sie offenbar nicht verstanden. Solange man im diplomatischen Diskurs ist, hat man eine Verhandlungsposition und kann Konflikte im VORFELD entschärfen bzw. eigene Interessen ins Spiel bringen und ausverhandeln. Der Ukraine Konflikt hätte schon im Vorfeld diplomatisch gelöst werden müssen (man hätte schauen müssen was man in Sachen Blockfreiheit der Ukraine hätte ausverhandeln können) und VOR ALLEM hätte die Ukraine die zweite Chance im Frühjahr 2020 nutzen sollen und nicht da die Souveränität an die NATO bzw. Amerika abgeben sollen (eine zweite Chance bekommt man eh selten) und sich auf "Unterstützung" verlassen.
Wenn erst einmal der Krieg tobt, dann zählt keine Diplomatie mehr, sondern das Recht des Stärkeren, der dann die Agenda diktiert. Wer da ins Hintertreffen gerät, kann nicht mehr auf Verhandlungen auf Augenhöhe hoffen, wie vorher. Das ist wohl logisch. Da helfen auch die "Freunde" nichts mehr, denn diese haben selbst auch auf die eigenen Bürger zu hören, wenn sie wieder gewählt werden wollen und die Leute wollen mehrheitlich in keine Kriege hineingezogen werden. Auch das vorhersehbar.
Deshalb wird die Ukraine wenn sie nicht aktiv Verhandlungen anstrebt , als Rumpfukraine enden, dann erübrigt sich die Sache mit der Blockfreiheit eh von alleine. Zudem eine Menge toter Soldaten für eine schlechtere Position als im Frühjahr 2020. Europa ist sowieso ein einziger Skandal und mitschuldig, denn man hätte schon von Anfang an eine Vermittlerrolle einnehmen sollen, anstatt die Agenda der USA voranzutreiben und sich mit den Sanktionen selbst ins Knie zu schießen und zudem noch zu riskieren in den Krieg hineingezogen zu werden.
Deshalb noch einmal die Frage: Was würden Sie jetzt machen?

Wed, 04/17/2024 - 22:12 Permalink