Politics | Scandalo Ipes

Katia Tenti: nessun passo indietro

Dopo il chiarimento con Tommasini la dirigente si occuperà solo 'delle detrazioni fiscali connesse alle ristrutturazioni edilizie'. Si attendono gli sviluppi dell'inchiesta.

"Per quanto riguarda l’inchiesta in corso si ribadisce la piena fiducia nel lavoro della magistratura e la convinzione che essa farà piena luce sulla vicenda.
Dopo un confronto con la dott.ssa Tenti si è concordemente valutata l'opportunità  che la Direttrice di Dipartimento si concentri in questa fase sui temi considerati prioritari ed in particolare sull’anticipo delle detrazioni fiscali connesse alle ristrutturazioni edilizie, tema questo particolarmente sentito a atteso dai cittadini e dal mondo economico."

Ieri 12 maggio ha dunque avuto luogo il previsto incontro tra Christian Tommasini e la sua capo dipartimento Katia Tenti. In predicato era la sospensione delle deleghe sull'Ipes, dopo l'avvio dell'indagine relativa al terreno opzionato dall'imprenditore Dalle Nogare. Dall'incontro però non è scaturita l'attesa sospensione, richiesta tra gli altri dalla segretaria del Pd Liliana Di Fede, ma solo la precisazione che la Tenti a partire da questo momento si occuperà di una specifica tematica di stretta attualità per il settore
Ma tutto ciò fino a quando? 

Da noi interpellato l'assessore Tommasini ha precisato di "non avere elementi per ritenere che la dott.ssa Tenti non si sia comportata correttametne nell'espletamento delle funzioni" e di "attendere i chiarimenti che giungeranno dalla magistratura"
Un rinvio a giudizio potrà già essere un elemento sufficiente per sospendere la dirigente?

Tommasini ci ha anche tenuto a dichiarare che la decisione dell'Ipes in merito al bando non andato a buon fine per il terreno Mayr-De Franceschi "attiene ad un contesto diverso" e non "all'atto o parere che dovrebbe essere oggetto dell'inchiesta della magistratura"
Insomma: se il progetto edilizio per terreno qualche giorno fa è stato bocciato, la cosa non avrebbe nulla a che vedere con la vicenda delle presunte 'spinte' che il terreno avrebbe ricevuto per diventare edificabile ed essere in pole position per il progetti dell'Ipes. 

Dunque Katia Tenti non ha fatto spontaneamente un passo indietro e Tommasini cerca di tenere (a fatica) le briglia della situazione. 
Con ogni probabilità a questo punto occorrerà attendere la conclusione preliminare delle indagini della magistratura, anche se abbiamo visto che la vicenda sta offrendo quasi quotidianamente nuovi spunti e retroscena, che contribuiscono a ridefinire il quadro dei rapporti tra politica e imprenditoria. 

Intanto il profilo facebook di Katia Tenti è stato rimosso....

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Willy Pöder Tue, 05/13/2014 - 13:44

La richiesta die Liliana di Fede, segretaria del PD, va appoggiata senza riserve. La sospensione di una dirigente, sospettata di infedeltà verso il suo datore di lavoro, non può continuare a ricoprire un incarico con mansioni dirigenziali nemmeno in via provvisoria. Ogni altra decisione più favorevole alla direttrice sarebbe sbagliata ed insopportabile.

Tue, 05/13/2014 - 13:44 Permalink
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Willy Pöder Tue, 05/13/2014 - 14:45

La richiesta die Liliana di Fede, segretaria del PD, va appoggiata senza riserve. Una dirigente, sospettata di infedeltà verso il suo datore di lavoro, non può continuare a ricoprire un incarico con mansioni dirigenziali nemmeno in via provvisoria. Ogni altra decisione più favorevole alla direttrice sarebbe sbagliata ed insopportabile.

Tue, 05/13/2014 - 14:45 Permalink