Environment | orsi

“Bozen come Trento, basta speculazioni”

La Lav scrive alla Provincia di Bolzano invitando la politica a smettere di sfruttare il tema della fauna selvatica per un tornaconto elettorale.
Orso
Foto: Unsplash

“In Alto Adige come in Trentino, gli orsi e i lupi sono sfruttati dalla politica”. Così la Lega Anti Vivisezione che chiede alla politica locale di smettere di alimentare la fobia contro la fauna selvatica ed utilizzarla a fini elettorali.  “Un’automobile danneggiata da una grandinata non avrebbe certo guadagnato la ribalta della cronaca, con interventi di sindaci e consiglieri provinciali. Ma se la stessa auto viene danneggiata da un orso, magari perché al suo interno si è dimenticato cibo o perché nel cofano motore ha trovato rifugio il classico gatto, ecco che la micidiale ricetta messa a punto dagli haters di orsi, lupi e qualsiasi altra forma di vita selvatica sia vietata ai fucili dei cacciatori, offre uno spunto golosissimo per alimentare il fuoco delle legittime preoccupazioni dei cittadini verso gli animali selvatici” afferma l’associazione animalista.

In riferimento all'auto danneggiata presumibilmente da un orso nel comune di Fiè, l’accusa è soprattutto contro il sindaco e una parte dei consiglieri provinciali che starebbero facendo a gara, secondo la LAV, ad assumere la posizione più estremista contro la presenza dei plantigradi, portando argomentazioni fondate su presupposti ideologici in vista delle prossime elezioni provinciali che si terranno a ottobre.

Invece di istruire i cittadini al fine di evitare situazioni come questa, colgono l’occasione per dare sfoggio della loro totale inadeguatezza

“Quello che deve realmente preoccupare sono proprio le prese di posizione degli amministratori – scrivono gli animalisti in una nota – che invece di istruire i cittadini al fine di evitare situazioni come questa, colgono l’occasione per dare sfoggio della loro totale inadeguatezza, come il sindaco di Fiè che ha chiesto di modificare l'aspetto giuridico relativo a orsi e lupi affermando che "un'area abitata non è adatta alla presenza di tali animali e mi è stato detto che non ho potere". 

Secondo Massimo Vitturi, Responsabile LAV Area Animali Selvatici, il sindaco dovrebbe al contrario impegnarsi a informare i suoi concittadini sui corretti comportamenti da adottare in un territorio dove vivono gli orsi, come ad esempio la gestione di rifiuti organici e cibo, al fine di prevenire possibili incidenti o graffiature di carrozzerie: “Accanirsi contro gli orsi è uno spreco di tempo che, come accaduto in Trentino, inchioderà alle loro dirette responsabilità le amministrazioni pubbliche nel caso in cui dovesse accadere un incidente tra orso e persone”, sostiene Vitturi.

Per la LAV, in Adige come in Trentino, gli orsi e i lupi sarebbero sfruttati strumentalmente dalla politica, seguendo un copione già visto dal quale ad uscirne sconfitti sono sia gli animali che i cittadini. Semplici spauracchi, li definisce l’associazione, al solo scopo di fomentare le preoccupazioni dei cittadini per poi attrarre consenso elettorale”.

Facciano finalmente ciò che non è mai stato realizzato sul tema della comunicazione e dell’informazione

Da qui dunque la decisione di inviare una lettera alla Provincia di Bolzano in cui si chiede ai decisori di astenersi da misure cruente nei confronti dell’orso: “Ora il presidente dell’Alto Adige-Sudtirolo Kompatscher e l’Assessore all’agricoltura Schuler, amministratori della provincia che ha firmato il Pacobace, facciano finalmente ciò che non è mai stato realizzato sul tema della comunicazione e dell’informazione, attivando tutte le azioni di prevenzione necessarie previste dallo stesso Pacobace, anche nella zona dove si è verificato l’episodio, e per informare ed educare i cittadini alla convivenza con lupi e orsi, perché le persone possano continuare a svolgere in tranquillità le loro attività sul territorio correttamente informati per prevenire qualsiasi incidente”, concludono gli attivisti.