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The nice guys

Anni Settanta, Los Angeles. Atmosfera noir ed una nuova strana coppia di detective in un film divertente e molto godibile.
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Los Angeles, 1977. Un'improbabile coppia di detective in lotta con politici e case automobilistiche nel tentativo di salvare una fanciulla (indifesa). In realtà, all'inizio del film, di detective ce ne è uno solo (Ryan Gosling), in quanto il suo futuro compare (Russel Crowe) più che di investigare si occupa di “recapitare” messaggi, molto convincenti peraltro, ma anche dolorosi, visto che il suo alfabeto è scandito da pugni e mazzate.

L'ambientazione è quella classica del noir americano, trasposto negli anni Settanta e meno di atmosfera rispetto al classico poliziesco alla Chandler o Hammett, tuttavia, la storia regge, dotata di un ritmo incalzante dove l'umorismo non manca. Un film fatto come si deve, pur con tutti i limiti che una storia così “semplice” e prevedibile può incontrare; 93 minuti di divertimento durante i quali non ci sono cali di tensione e momenti morti. Una trama in grado d'intrecciare elementi classici del noir, come il clichè dell'investigatore provato pieno di problemi, senza l'atmosfera cupa e “seria” del poliziesco Anni 50.

Nulla di nuovo sotto il sole, come si suol dire, e la trama tutto sommato non è certo originale. Alla regia abbiamo uno splendido Shane Blake, che qualcuno ricorderà per Arma Letale o L'ultimo boyscout, o la serie tv “The Killing” di cui è stato sceneggiatore; come regista, Kiss kiss bang bang, un vero capolavoro del noir moderno.

Gli attori protagonisti entrano decisamente bene nei personaggi; il “belloccio” Ryan Gosling è po' meno belloccio con i baffetti anni Settanta, eppure il ruolo del detective un po' imbranato che sbarca il lunario occupandosi dei casi che gli propongono clienti attempate gli calza a pennello.

La scena ove Russell Crowe recapita il “messaggio” al "compare" Ryan Gosling e si prepara il sodalizio tra i due è memorabile (Davide contro Golia... e al tappeto ci rimane Davide). Quello che piace è l'essere convincente di questo film, credibile e coinvolgente; intrattenimento puro e ben realizzato, l'opera di un artigiano preciso, che sa il fatto suo e che riesce a coinvolgere il pubblico senza annoiarlo.