Society | I dati ASTAT

Missione incoraggiamento

Aumentano gli utenti che utilizzano il trasporto pubblico in Alto Adige, specie il treno. L’assessore Mussner: “Bene così ma bisogna investire ancora”.
Treno
Foto: USP

Il treno guadagna popolarità in Alto Adige. Nel 2017 circa 200.000 utenti hanno utilizzato la ferrovia come mezzo di trasporto almeno una volta, 180.000 un bus urbano e 166.000 un autobus extraurbano. È quanto emerge da un’indagine ASTAT condotta in collaborazione con l’ISTAT: nell’arco di 15 anni tutti i mezzi hanno visto raddoppiare le persone che li utilizzano settimanalmente (autobus urbani da circa 47 mila a 75 mila; autobus extraurbani da 27 mila a 42 mila; treni da 12 mila a 25 mila). Sui treni inoltre aumentano notevolmente gli utenti “semiregolari” (non settimanalmente, ma più volte al mese): da 19 mila a 41 mila; su questo mezzo rimane preponderante la quota degli utenti “saltuari”: 133 mila lo utilizzano qualche volta l’anno. 

 

 

Buona la soddisfazione degli utenti: i “voti medi” riguardo ai tre mezzi di trasporto (autobus urbano, autobus extraurbano, treno) si collocano tutti oltre il 7 su una scala da 0 a 10. Per tutti i mezzi di trasporto oltre tre clienti su quattro si ritengono “soddisfatti” o "molto soddisfatti" riguardo a tutti gli aspetti del servizio. Il gradimento minimo si ha per la pulizia dei treni che supera comunque il 70% di utenti soddisfatti. 

In media per gli spostamenti casa-lavoro o casa-scuola degli altoatesini ci vogliono 15 minuti (sola andata). Essendo la distribuzione dei tempi però abbastanza asimmetrica la media è più alta e pari a 22 minuti. Chi abita nei centri minori ci mette più minuti (in media 24) di chi abita nelle città (20 minuti in media). In tutta la provincia sono circa 30 mila le persone che hanno il posto di lavoro o di studio lontano più di 40 minuti da casa.

 

L’assessore competente Florian Mussner si rallegra dei dati positivi diffusi dall’ASTAT e nel contempo mette in rilievo tutto il lavoro che c’è ancora da fare: “È stato spesso raggiunto un limite di capacità sia per quanto riguarda gli autobus che il trasporto ferroviario locale, motivo per cui è ora di mettere in moto un ambizioso programma di investimenti per implementare ulteriormente la rete del trasporto pubblico”, con tutta una serie di progetti di mobilità che sono previsti per i prossimi dieci anni, spiega Mussner. 

La percentuale di persone in Alto Adige che usano raramente o mai il trasporto pubblico è ancora alta”, occorre incoraggiare gli utenti a utilizzare bus e treni, dichiara infine l’assessore.