Chronicle | Incendi a Bolzano

Sette roghi dolosi in 3 giorni

Caccia al piromane delle "passeggiate". Di nuovo domate, sopra Sant'Osvaldo, le fiamme che avevano ripreso vigore nella notte. Dalle 16 allerta per il vento termico.
Bosco bruciato Monte Tondo Hoerteberg
Foto: Vigili del fuoco volontari

Di nuovo domato l'incendio che era divampato ieri pomeriggio sulle pendici di Monte Tondo sopra la passeggiata di Sant'Osvaldo a Bolzano in un'area boschiva di circa un ettaro e mezzo. Le fiamme avevano ripreso vigore nella notte nei pressi del maso Peter Ploner. Anche in mattinata (13 luglio) si sono resi necessari diversi voli con l'elicottero della Elikos e l'intervento di diversi uomini dei vigili del fuoco del corpo permanente e volontari. Lo stato di allerta permane dal momento che verso le ore 16 è previsto che riprenda il vento termico nella conca di Bolzano che ieri aveva complicato parecchio le operazioni di spegnimento. Il vicesindaco Luis Walcher ha confermato all'Ansa che ieri pomeriggio l'incendio è partito contemporaneamente da tre punti diversi. Il che rende praticamente certa l'ipotesi dell'origine dolosa delle fiamme. Lo stesso vale per altri quattro roghi divampati negli ultimi tre giorni, sempre sulle pendici della conca bolzanina, nella zona tra Aslago e Castel Flavon e sul Guncina. In mattinata, ha riferito Rai Alto Adige, sui Prati del Talvera si è tenuta una riunione delle forze dell'ordine per mettere insieme tutte le informazioni e definire la strategia per identificare il possibile piromane che ama agire lungo passeggiate e strade forestali nei dintorni del capoluogo. Si ritiene, infatti, probabile che dietro ai roghi vi sia la stessa mano.

 

"Ieri sono state lanciate complessivamente 128 tonnellate di acqua per spegnere l'incendio boschivo sopra Bolzano, visto che possiamo caricare circa una tonnellata possiamo parlare più o meno di 130 lanci solo nella giornata di ieri", ha spiegato all'ANSA Marco Kostner della Elikos, il servizio di elicotteri di Pontives impegnato in queste ore per il rogo sul Monte Tondo. Il rifornimento dell'elicottero è stato garantito con un'autocisterna direttamente sui prati del Talvera, in prossimità dei due bacini d'acqua installati dai vigili del fuoco. Solo un rifornimento è stato fatto all'aeroporto di Bolzano. Oggi sono a disposizione invece ben due autocisterne.

 

La vigilanza notturna è stata fatta dai vigili del fuoco del corpo permamente e del corpo volontario di Bolzano, supportati anche dal personale del corpo dei vigili del fuoco del Colle. L'incendio ha interessato una vasta area di foresta mista. Oltre al terreno, le fiamme si sono propagate anche agli alberi, che sono stati gravemente danneggiati nella zona colpita. Grazie alla rapidità dell'intervento il Peter Ploner Hof di San Pietro è stato protetto dalle fiamme. Quando i vigili del fuoco sono arrivati, l'incendio era già arrivato a pochi metri dal maso.

 

Durante le operazioni di spegnimento di ieri, sono stati stesi diversi chilometri di manichette e sono stati utilizzati tutti i punti di approvvigionamento idrico della zona. Durante le operazioni di spegnimento di ieri, un gruppo di bambini in gita, che si stava dirigendo a piedi dal Renon verso Bolzano, è stato intercettato e portato in salvo. Poiché una persona si è sentita male, è stata accompagnata a valle dal soccorso alpino di Bolzano.