Culture | Arti performative

"Centrale Fies avamposto della cultura"

Il festival di Dro al via il 18 luglio. Dino Sommadossi: "Siamo un luogo di crescita libera dove si incontrano nuovi linguaggi, artisti e progetti poco conosciuti".
Centrale Fies
Foto: ufficio stampa
  • Centrale Fies apre la stagione estiva 2024 con una serie di eventi legati all’arte performativa, che vedranno protagonisti artisti e artiste con storie e background del tutto differenti. Gli spettacoli si terranno come sempre a Dro, presso Centrale Fies dal 18 luglio al 21 settembre. 

    Nell'illustrare il programma durante la conferenza stampa che si è tenuta a Trento il presidente Dino Somadossi ha paragonato Centrale Fies ad un "avamposto della cultura, dove si incontrano nuovi linguaggi, artisti e progetti poco conosciuti”. Ed è proprio dal comune di Dro che molti artiste e artisti sono partiti per poi arrivare in luoghi e teatri lontani, aprendosi a realtà internazionali di vario genere. L’Assessora all’istruzione Francesca Gerosa si è detta fiera delle iniziative portate avanti da Centrale Fies, e ha tenuto a sottolineare la presenza, l’appoggio e l’incoraggiamento della Provincia Autonoma di Trento, in quella che lei stessa ha definito “la cultura della connessione e dell’apertura a livello internazionale”. Tra gli ospiti anche Simone Frangi, curatore e critico il quale, collaborando da anni con Centrale Fies, ha raccontato del passato e del futuro, spiegando come il tema di quest’anno sia legato alla casa. Casa intesa non solo come luogo fisico, ma anche come rifugio e come concetto che dev’essere ripensato. 

    A seguire la sociologa e curatrice artistica Mackda Ghebremariam Tesfaù, ha raccontato di AGITU IDEO GUDETA fellowship, in memoria dell’attivista Agitu, vittima di un femminicidio. Il suo è stato un esempio di missione critica al sistema di produzione capitalista, oltre ad essere stata anche un'attivista nel suo territorio d’origine, l’Etiopia. L’Agitu fellowship è un’azione positiva per un futuro di sviluppo e di ampliamento verso ambiti differenti all’interno dei quali, valori come l’equità, lo spirito di comunità e di accoglienza, sono i punti cardine. Barbara Boninsegna, direttrice artistica e founder di Centrale Fies, con emozione ha ringraziato tutte quelle persone del passato e del presente che, con il loro impegno rendono possibile tutto questo: “Se siamo qui con tanta fatica è per l’aiuto di tutte le persone, specialmente donne, che da sempre sostengono questo lavoro da gennaio a dicembre e che costruiscono con passione, tutto ciò che il pubblico vedrà”. 

  • Gli eventi in programma

    l primo giorno di apertura della Centrale, il 18 luglio, ci sarà l’opening di Material Self, una mostra collettiva performativa, all’interno della quale si avrà l’occasione di vedere attivate in mostra le opere di alcuni artisti; diventando esse stesse oggetto e soggetto delle performance. Dal 19 al 21 luglio ci sarà la AGITU IDEO GUDETA fellowship, in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e Palazzo Grassi a Verona. Sarà possibile assistere ai progetti realizzati dai fellow 2023 nel corso di un anno di ricerca sviluppata per Live Works Free School of Performance a Centrale Fies. Anche quest’anno non mancheranno Guest Artist come l’artista visivo Sammy Baloji, la Dj Sama’ Abdulhadi che è salita su palchi molto importanti come quello del Coachella e Kae Tempest, rapper e poeta, vincitore del Leone D’Argento Biennale Teatro 2021. Oltretutto nel weekend il pubblico potrà assistere ad incontri e lezioni gratuite, riguardanti i valori e le linee culturali che hanno portato alla programmazione di Centrale Fies. Qui incontreremo la poetessa Suhaiymah Manzoor-Khan, la sociologa e ricercatrice Mackda Ghebremariam Tesfaù, la giurista Francesca Albanese, la blogger Karem Rohana, l’artista visivo Mohammed El Hajoui e la scrittrice Brigitte Vasallo. In programmazione il 26 e il 27 luglio ci sarà FEMINIST FUTURES, a cura di Barbara Boninsegna e Filippo Andreatta, dove la musica e il sound design, faranno vivere al pubblico presente un’esperienza maggiormente immersiva.  Durante Feminist Futures  Chiara Bersani attiverà, attraverso una performance, la sua opera di arte visiva selezionata per la mostra Material Self. Infine dal 19 al 21 settembre in programmazione ci sarà EVOLVING LOVE, che vedrà protogonisti il Collettivo Cinetico, Anagoor, Sergi Casero Nieto di Fies Factory, Vashish Soobah e Elena Rivoltini , OHT, Davide Savorani, Marco d’Agostin, Giulia Crispiani, Mali Weil e Giulia Damiani.

  • Foto: ufficio stampa
  • Infine questa estate sarà contrassegnata da un fuori programma d’eccezione, il quale vedrà l’unione di Centrale Fies con alcune accademie di arti performative europee, proprio per ribadire il carattere di apertura e di contaminazione positiva, come valori cardini del luogo.

    Il parco di Centrale Fies è aperto a tutti, con accesso libero e gratuito, un servizio bar e ristorante attivo dalle ore 17.00 e la possibilità di cenare nel parco. Inoltre sarà presente la Libreria indipendente due punti di Trento con libri specifici e selezionati, che trattano i temi più caldi ai quali Centrale Fies vuole dare rilievo.