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Sette giorni al ritorno della ICE

Il 20 settembre ricomincia il campionato transfrontaliero: ecco come stanno i biancorossi tra conferme, nuovi arrivi e infortuni. Domani (sabato 14) alla Sparkasse Arena il derby "amichevole" con il Valpusteria, ultima partita della pre-season.
hcb bolzano innsbruck pre-season
Foto: Hcb
  • Ebbene sì. Insieme ai primi segnali dell’autunno sta arrivando la “bella” stagione. Sembra un controsenso, ma per gli amanti dell’hockey è proprio così. Tra sette giorni, venerdì 20 settembre, prenderà il via, infatti, l’ICE Hockey League con l’esordio al Palaonda dei Foxes contro i Black Wings di Linz. 

    Questo avviene al termine di una intensa estate di mercato e circa un mese di preparazione con ritiro, allenamenti e un programma di partite amichevoli in esaurimento proprio in questi giorni. Il clou è proprio domani (sabato 14, ore 18, Sparkasse Arena) per il primo “derby di fuoco” – seppur amichevole - contro i rivali storici del Valpusteria. Ci sono comunque già le premesse per una prima analisi e per qualche considerazione sulla stagione che verrà e del Bolzano che sarà.

    Partiamo dal mercato estivo e dalle mosse effettuate dalla società.  Questa estate la situazione è parsa immediatamente diversa rispetto alla precedente. Alla immediata conferma (a furor di popolo) di coach Glen Hanlon e la sua richiesta di riconferma di un importante gruppo di 6 – 7 giocatori fondamentali, è seguita l’attività di mercato da parte della società, che a partire dai Mondiali Division 1 di Bolzano di fine aprile fino alla chiusura della rosa prima del ritiro di agosto, ha delineato un roster rafforzato da innesti che paiono correggere lacune e gravi debolezze della stagione passata.

  • Goalie e difesa

    Anche in questa stagione la porta sarà difesa dalla confermatissima coppia (#38) Samuel Harvey e (#35) Gianluca Jonny Vallini. Si tratta sicuramente di uno dei reparti portieri migliori della lega: il goalie canadese nelle due stagioni passate è stato costantemente nei primi posti nelle statistiche di lega, finendo l’anno scorso in crescita con il 92,5% di parate nei palyoff. Jonny, pur potendo ambire senza dubbio un ruolo di primo portiere altrove, ha optato per rimanere nella sua città. Il portiere bolzanino rientrerà probabilmente in una rotazione abbastanza frequente, cui ci ha abituato Hanlon, in pieno modello da lega americana, con il back up goalie schierato mediamente ogni 4 -5 partite della regular season.

    La difesa, a meno di innesti in corsa dai teams affiliati (Merano e Unterland in Alps Hockey League), è composta di 7 giocatori. Enrico Miglioranzi (#15) confermato per la terza stagione, ancora in recupero dal grave infortunio al ginocchio subito nei quarti di finale degli scorsi playoff, sta allenandosi a parte, finalmente sul ghiaccio da qualche giorno, e non sarà disponibile nei primi turni di campionato. Difensore affidabile e preciso, l’anno scorso era in linea con il canadese Parlett quest’anno in Slovacchia al Kosice. Scott Valentine (#44), ruvido e potente (come un treno) difensore canadese, di posizione, meritatamente confermato dopo la passata stagione in cui ha tenuto gran parte della difesa sulle sue spalle, ha fatto vedere nelle partite di pre campionato anche alcuni notevoli tiri dalla blu oltre che essere stabilmente parte degli special temas (PP powerplay e PK penaltykilling). Lo statunitense Cole Hults (#98) torna a Bolzano dopo un anno passato allo Zvolen in Slovacchia. Nella stagione 23/24 chiuse con la migliore statistica plus/minus della lega con 40 punti (plus/minus: numero di gol della squadra a favore meno il numero di gol della squadra a sfavore mentre il giocatore è sul ghiaccio). Lo ricordiamo bene come difensore veloce e tecnico, di impostazione con proiezioni di attacco. Dylan Di Perna (#90), difensore italo-canadese di grande fisicità, confermato per la quinta stagione a Bolzano è difensore potente, capace di carica alla balaustra e anche per questo adorato dai tifosi. L’anno scorso ha stentato a inizio stagione finendo con buonissime prestazioni in post season. Nelle ultime settimane ha ben giocato in coppia con Hults.

  • Enrico Miglioranzi: Il "bilaureato" molto amato dai tifosi sta guarendo da un infortunio Foto: Hcb
  • Altro non domestic inserito in roster è il canadese ventisettenne Simon Bourque (#24) in arrivo dal team norvegese degli Stavanger Oilers. Lo ricordiamo nelle stagioni 21-22 e 22-23 a Innsbruck. Difensore veloce nonostante la buona stazza ha profilo di uomo assist e difensore d’uscita di zona. Bourque nella pre stagione è stato schierato in coppia con un altro nuovo innesto, Peter Spornberger (#50), venticinquenne di doppio passaporto (Italia e Germania) con carriera professionistica in DEL. Di lui ricordiamo le sue buone prestazioni con la nazionale italiana ai campionati mondiali di Bolzano della primavera scorsa, dove si è fatto notare anche l’ultimo innesto difensivo, l’esperto trentaduenne Jason Seed (#27), italocanadese, in arrivo dal Cortina e con esperienza internazionale in Francia, Polonia. Seed ha saltato parte della preparazione e le partite di pre-season ma è in ripresa e dovrebbe essere disponibile per l’inizio del campionato.

  • L’attacco

    Davanti quest’anno ci sarà buona abbondanza, numerica e qualitativa, tra un’importante serie di conferme (8) e una manciata di innesti (6). A differenza della difesa, per la quale coach Hanlon lavora su accoppiamenti e linee piuttosto stabili, in attacco ci potrà essere buona rotazione e varie soluzioni per la costruzione delle quattro linee.

    Il centro Daniel Mantenuto (#9), italo canadese alla terza stagione a Bolzano, si è distinto l’anno scorso per una stagione eccellente e una continua crescita tecnica e tattica.  Gli altri centri in roster sono nuovi innesti, viste le partenze di Ford e di Alberga e il ritorno all’ala di McClure. Del ventisettenne, italo canadese, Matt Bradley (#67), in arrivo dalla DEL (Straubling Tiger) ricordiamo la stagione 22-23 a Vienna con 59 punti (24 G, 35 A) e la sua assidua frequentazione della panca puniti (189 PIM). Braden Christoffer (#3), canadese di 30 anni, è attaccante piccolo (178 cm/85 kg) di grande tecnica e dribbling secco, viene da tre anni passati con l’JYP (Jyväskylä) nella tecnica e quotata Liga finlandese, ha anche un passato in ICE a Innsbruck (stagione 20-21). Sarà probabilmente uno dei nuovi beniamini del pubblico. Veloce, tecnico e cattivo: assiduo frequentatore della panca puniti, è presente nelle raccolte di video di fight dell’hockey. Il quarto centro di ruolo disponibile è l’italo canadese Antony Salinitri (#71), l’anno scorso ha iniziato a Graz la stagione per terminarla in Norvegia agli Oilers, dove nei playoff ha messo a referto 10 punti in 11 partite (7G, 3 A). Ha dato buone impressioni in Nazionale ai Mondiali di Bolzano, ha saltato le partite di pre campionato per problemi fisici che dovrebbero essere in via di soluzione. Chiude il ventaglio dei centri, il ventiseienne Giordano Finoro (#92), italocanadese in arrivo dall’Asiago dove ha giocato le ultime tre stagioni. Spiccano i suoi 54 punti (28 G, 26 A) della stagione 22-23.

  • Mike Halmo: L'attaccante del Bolzano, giovane, con la maglia degli Islanders in Nhl Foto: Collezione privata

    Le ali. Tra le conferme iniziamo da Mike Halmo (#91). Il canadese ha finito la passata stagione con tenacia e grinta ma afflitto da problemi fisici, non ultimo il problema muscolare subito durante i play off. Dato in possibile uscita è stato confermato per la gioia dei tifosi. In ripresa. Saprà farsi valere sul campo. Oltre che per gli strascichi dell’infortunio salterà le prime due partite per la squalifica dovuta alla durissima carica nell’ultima partita contro Salzburg l’anno passato. Adorato ragazzaccio.

    Confermati anche il canadese Cristiano DiGiacinto (#11) in crescita la stagione scorsa ed esempio da manuale di grinta sul ghiaccio, e il canadese naturalizzato italiano, Dustin Gazley (#10), veterano della squadra con 35 anni, alla quinta stagione nei Foxes, prolifico attaccante, che di stecca destra, è abile in posizione di ala sia a destra che a sinistra e anche per questo stabile nel PP special team. Altra conferma, ma con novità, è quella di Brad McClure (#19). Il canadese di 31 anni, schierato la stagione passata come centro torna all’ala destra, sua posizione di origine. Le prime apparizioni sono convincenti. L’anno scorso ha avuto una stagione complicata ma terminata in decisa crescita. Uomo da play off. E ne servono.

    Confermatissimi, e ci mancherebbe altro, i pilastri della squadra Frank e Frigo. Daniel Frank (#94) è per il terzo anno capitano dei Foxes dove milita dalla stagione 13-14. Attaccante di livello internazionale a 30 anni ha ormai la maturità e il carisma del campione veterano. Non farà mancare il suo apporto. Luca Frigo (#93), attaccante di Valpellice di nascita ma bolzanino a furor di curva, inizia la sua nona stagione in biancorosso. In continua e costante crescita l’anno scorso è stato autore e fautore di importanti vittorie con gol di livello, una bella manciata dei quali in inferiorità numerica, specialità della casa.

    Nuovo acquisto è l’ala sinistra canadese, Adam Helewka (#13) (pronuncia Heluca), imponente ventinovenne di 93 kg per 1,88 m di altezza. Arrivato nel 2022 dall’American Hockey League, draftato dai San Jose Shark nel 2015, ha giocato a Innsbruck (67 punti nella stagione 22-23) nella Liga finlandese e nel tecnicissimo campionato ceco. Chiudono la rassegna del roster due possenti attaccanti di scuola italiana. Il trentino Michele Marchetti (#68) in arrivo come Finoro dall’Asiago, dal gioco potente e fisico (188 cm, per 92 kg), ritorna a Bolzano dove ha giocato le stagioni 16-17 e 17-18, con molta esperienza e mestiere in più. Ha dato buone impressioni nel pre campionato.

    Pascal Brunner (#77) è l’unico under 24 domestic in roster. Il ventiduenne meranese è alla seconda stagione a Bolzano. È atteso alla definitiva consacrazione. Ha caratteristiche fisiche e tecniche per diventare un attaccante top della lega e l’impressione è che con la sua crescita tecnica crescerà anche il possibile capitano del futuro. 

    Sulla carta la squadra sembra esserci ed essere di buon livello. L’impressione è che i giocatori in entrata, quest’anno siano migliori di quelli in uscita, soprattutto in difesa. Sappiamo della filosofia del “defense first” di coach Hanlon e l’impressione è che i nuovi innesti siano più funzionali al gioco dell’allenatore canadese. Nelle partite di precampionato le quattro linee difensive sono state sostanzialmente stabili: Valentine-Seed, Hults-Di Perna, Spornberger – Bourque. La sensazione è che il giusto equilibrio sia cercato da Hanlon accoppiando in ogni linea un difensore forte di posizione (Valentine, Di Perna, Spornberger) con uno più di proiezione ed uscita (Seed, Hults, Borque). Tempi, posizioni e automatismi sono certamente da regolare ma le partite amichevoli hanno fatto vedere miglioramenti continui.

    L’attacco offrirà molte opzioni. La prima linea potrebbe delinearsi con Christoffer centro, McClure ala, assieme a Gazley o Halmo. In seconda la velocità di Mantenuto, centro, pare adatta alla volate di Di Giacinto, affiancato da Frigo. Bradley centro ha dato buone impressioni con Helewka all’ala, con cui pare esserci intesa. Ma le soluzioni sono varie e sicuramente variabili. Coach Hanlon saprà trovare la giusta alchimia.