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Casa: aiutare chi ne ha davvero bisogno

Il welfare altoatesino va adeguato alla società che cambia. E l'edilizia agevolata tanto più.
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Chi ne ha veramente bisogno?
Su questa domanda è andata ripetutamente in crisi la Politica provinciale e si è divisa l’opinione pubblica altoatesina. Dal piano per mille nuovi alloggi popolari Cep ad Aslago/Bolzano negli anni ’50, per la cui assegnazione andò in crisi addirittura il primo Statuto di Autonomia, alle tensioni sociali alle “Semirurali”, alla applicazione della proporzionale etnica nella assegnazione degli alloggi , tutto fa capire quanto sia delicata la materia del diritto alle agevolazioni edilizie in provincia di Bolzano. Ossia, stabilire chi sta dentro e chi sta fuori: per punteggio, per gruppo etnico, per anzianità di residenza. Stare dentro o stare fuori il sistema provinciale di contributi, cambia la vita da così a così.

Ottenere o no un terreno agevolato, un generoso contributo per l’acquisto, il sussidio-casa o la casa Ipes in affitto, determina la condizione sociale dei cittadini e vale economicamente molto di più di un buon incremento retributivo sul posto di lavoro. Insomma la Provincia con i suoi criteri risponde alla domanda di chi ha bisogno di essere aiutato per la casa. Così essa ridisegna però anche la mappa dei gruppi sociali e i loro percorsi di promozione nella società.

Proprio una bella responsabilità!
Gli attuali criteri, ereditati dal passato, non corrispondono ai bisogni reali ed alle aspettative di equità della nostra odierna società. Al nostro “sistema-casa” non bastano piccole manutenzioni, ma c’è bisogno di una profonda revisione generale.
A Bolzano la possiamo fare. Siamo autonomi anche per questo!