Society | La rassegna

Il film che commosse il Papa

“Il cuore dell’assassino” sarà proiettato giovedì 16 ottobre alla Lub di Bolzano. Presenti in sala, fra gli altri, la regista e i protagonisti della storia.

Il Religion Today Filmfestival di Trento, partito venerdì scorso (10 ottobre), farà tappa nel capoluogo altoatesino con la pellicola “Il cuore dell’assassino” che verrà proiettata nell’aula magna della Libera Università di Bolzano giovedì 16 ottobre alle ore 20.30. Il film affronta l’eterna dicotomia odio-amore raccontando la storia di Samundar Singh, un fanatico induista, che nel 1995 uccise con 54 coltellate suor Rani Maria, missionaria francescana, nel Kerala indiano. L’uomo venne successivamente arrestato e condannato all’ergastolo finché, attraverso un processo di riconciliazione ad opera di un padre indiano-cristiano - discepolo di Gandhi -, la famiglia di Rani chiese e ottenne per l’assassino la grazia, accettandolo come un figlio e un fratello con una cerimonia Hindu sacra.

La rassegna itinerante, per definizione sensibile a tematiche religiose e all’incontro fra culture diverse, ospiterà per l’occasione il vescovo Ivo Muser, il rettore della Lub Walter Lorenz e i protagonisti della storia narrata nel film: Selmy Paul, la sorella della suora uccisa e Swami Sadanand, il padre indiano-cristiano, acceso sostenitore della non-violenza. In sala sarà presente anche la regista Catherine McGilvray, il cui lavoro è stato apprezzato anche da Papa Francesco che, intimamente toccato dalla vicenda, ha scritto a Sadanand per convocarlo a Roma e ringraziarlo personalmente per il suo tenace operato a favore dell’armonia fra i popoli.
L’appuntamento, organizzato dal Centro per la pace, è il primo di una serie di incontri promossi dall'ufficio decentramento del Comune di Bolzano dal titolo “Le giornate della cooperazione”.