Svp: il Consiglio di Bolzano deve dimagrire

Domani 14 ottobre il Consiglio Comunale di Bolzano tornerà ad occuparsi di un proprio eventuale forte ‘dimagrimento’ e del futuro dei consigli di circoscrizione. Il tema già in passato ha contribuito ad agitare le acque ed è tornato di grande attualità dopo la decisione della Svp di Bolzano di stringere i tempi in merito.
A questo proposito su facebook la consigliera comunale di Bolzano Maria Teresa Tomada ha espresso tutta la sua amarezza.
“Quando per 60 anni un partito governa, grazie ai soldi dell'autonomia graziosamente fornita dal popolo italiano, praticamente da solo è inevitabile che diventi un partito/Stato, un partito/azienda e una dittatura democratica. Le decisioni si prendono in via Brennero, non certo nelle aule dei vari consigli.”
Tomada se la prende anche con l’assessore comunale alla partecipazione Luigi Gallo, che ieri domenica sulle pagine del quotidiano Corriere dell’Alto Adige si è stupito del comportamento della Svp.
Il dibattito riguarda due distinti aspetti del funzionamento degli organismi rappresentativi nel capoluogo: 1) il numero dei consiglieri comunali e 2) il destino dei consigli di circoscrizione.
La Svp di Bolzano intende dare ad entrambi un taglio drastico: 35 membri invece che 50 per il consiglio comunale ed addirittura la soppressione per i consigli di circoscrizione.
I motivi?
Per quanto riguarda il consiglio comunale il mantra è “il consiglio provinciale funziona bene con 35 membri, perché il comune di Bolzano deve averne di più?”.
Poi la Stella alpina punta il dito contro la frammentazione (altrui), affermando che con meno consiglieri i partititi più piccoli sarebbero costretti a coalizzarsi semplificando il quadro.
A proposito dei consigli di circoscrizione la Svp dice propone invece la soluzione più radicale (soppressione, e deleghe affidate a singoli consiglieri comunali) ai problemi da sempre manifestati dai ‘governi’ dei quartieri (scarse competenze assegnate ed in alcuni casi eccessiva litigiosità).
Per completare il quadro va detto che già con la legge vigente il prossimo consiglio comunale di Bolzano sarà comunque ridotto a 45 membri (assessori e sindaco compresi). Ma occorre ricordare che esiste anche un delicato dibattito su un’ulteriore offensiva promossa dal consorzio dei comuni nella direzione di un’ulteriore riduzione del numero di consiglieri nei comuni, che potrebbe minare soprattutto in periferia la rappresentanza ’italiana’.
La Svp va dritta per la sua strada. I leader cittadini Dieter Steger e Klaus Ladinser contano di porre la questione, a livello comunale e provinciale, già nel mese di novembre.
Mentre il centrodestra a Bolzano va sulle barricate (la discussione domani in consiglio comunale sarà senz’altro molto vivace), l’assessore competente Luigi Gallo cerca di raffreddate gli animi. Per l’assessore alla partecipazione la drastica riduzione del numero dei consiglieri comunali comporterebbe ‘limiti alla rappresentatività democratica della città’, mentre l’eliminazione dei consigli di circoscrizione viene bollata come una ‘semplificazione brutale’.
A confronto sono evidentemente due visioni contrapposte.
Da una parte chi vede nell’arcobaleno delle forze politiche presenti in consiglio comunale a Bolzano una garanzia per i cittadini, rappresentati anche nelle proprie componenti politiche più piccole, anche se a vario titolo significative.
Dall’altra un partito etnico di raccolta che, finora quasi privo di ‘concorrenza interna’ nel capoluogo, vede con fastidio - come dichiarato da Ladinser - le “troppe teste che parlano e anzi straparlano spesso di cose che poco che hanno a che fare con la città di Bolzano”.
Per quanto riguarda i problemi della giunta di Bolzano l’assessore Gallo ricorda, in maniera un po’ sibillina, che il consenso in consiglio comunale a Bolzano non è mani venuto a mancare. Indicando indirettamente lo storico conflitto con la Provincia, insomma.
A proposito delle circoscrizioni l’assessore alla partecipazione invita invece a non buttare il bambino con l’acqua sporca, ed a lavorare sulle competenze potenziandole, proponendo un’eventuale riduzione nel numero dei consiglieri di quartiere.
Come andrà a finire?
Quelle in atto sono senz’altro le premesse della campagna elettorale per le elezioni comunali di primavera che sta già iniziando.
Ed è interessante che la Svp, in forte difficoltà a livello provinciale con il tesseramento e con la riforma della sanità, provi invece a fare la voce grossa a Bolzano, fino a ieri in assoluto secondo piano rispetto al resto del territorio e del ‘Land’.
La discussione di domani in consiglio comunale a Bolzano sarà anche un interessante banco di prova per il centrodestra italiano, dal quale l’elettorato di riferimento attende un segnale di vitalità, dopo anni di scontri fratricidi.