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Bilancio 2023, più ottimismo

La Provincia sta predisponendo per fine 2022 un ulteriore contributo di 10 milioni di euro per i sodalizi altoatesini. Per il Comune di Merano un importo di 800 mila euro
Nerio Zaccaria
Foto: Stadtgemeinde Meran

Il bilancio preventivo 2023 del Comune di Merano sarà meno “lacrime e sangue” come qualche cronaca locale aveva frettolosamente paventato. Merito di una serie di incontri (e di aiuti) del comune sul Passirio e la Provincia di Bolzano. E merito ancora una volta di credibilità ed esperienza dell’assessore meranese alle Finanze, Nerio Zaccaria.

Il quale nei giorni scorsi ha incontrato il presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher e il segretario generale della Provincia Eros Magnago per “discutere della finanza locale e di alcuni provvedimenti che consentirebbero all’amministrazione comunale di affrontare il prossimo anno con maggiore tranquillità – annunciano al primo piano degli uffici comunali - Lunedì riunione straordinaria della Giunta – sempre per il bilancio - con i direttori e le direttrici di ripartizione, i dirigenti delle società partecipate e i responsabili del Centro per la cultura.

"Intanto una bella notizia che riguarda il bilancio 2022 e che voglio qui subito anticipare – tiene a dire Nerio Zaccaria - la Provincia sta predisponendo un ulteriore contributo di dieci milioni di euro a favore dei sodalizi altoatesini. Salvo ripensamenti, questa operazione dovrebbe avvenire ai primi di novembre. Per il Comune di Merano ciò significherebbe un importo di 800.000 euro che ci permetterebbe di fare un regalo di Natale quasi inatteso alle associazioni meranesi che attendono la seconda rata. Non riusciremo ovviamente ad accontentarle appieno, perché dovremo tutti rinunciare a qualcosa”.

La notizia, in chiave prenatalizia o meno, è positiva davvero. Anche se sembra ancora congelata l’attenzione da parte della giunta meranese verso i contenuti di alcune associazioni che hanno davvero poco da proporre e organizzare. Perché non favorire quelle, diciamo pure la maggioranza, che di idee e di progetti ne hanno e sono in grado di metterli in pratica?

Fin qui la fine di questo 2022, non certo dall’epilogo sereno per quanto riguarda maggiori spese (non solo a livello di bollette) per tutte le famiglie.

E il 2023, che secondo alcuni osservatori potrebbe essere l’anno della recessione per Paesi come l’Italia e la Germania?

Risponde Zaccaria: "Per quanto riguarda l’impostazione del bilancio preventivo 2023, il Landeshauptmann mi ha fornito alcune informazioni importanti: anche per il 2023 i circa tre milioni di maggiori costi di energia che abbiamo preventivato potranno essere coperti con l’avanzo di amministrazione, che altrimenti sarebbe destinato esclusivamente agli investimenti. La Provincia sarebbe pronta a legiferare in materia consentendo così ai Comuni di utilizzare tale voce del bilancio. Il provvedimento ci consentirebbe di dimezzare lo sbilanciamento di 5,9 milioni di euro previsto per il 2023 (di cui tre milioni di euro appunto necessari per coprire i maggiori costi di approvvigionamento energetico)".

Oltre alla quota pro capite che la Provincia destina ai Comuni sarebbe poi previsto, nel corso del 2023, un ulteriore stanziamento di 12 milioni di euro. Come entrata corrente Merano potrebbe così recuperare altri 960.000 euro.

"Al Landeshauptmann – prosegue  Zaccaria - ho lanciato anche una proposta per quanto riguarda la tassa di soggiorno, che la Provincia si appresta ad aumentare con un disegno di legge specifico. La mia idea è quella di prevedere, con un opportuno emendamento, che una parte dell’imposta possa essere trattenuta dai Comuni stessi. Se la nuova imposta dovesse essere fissata a 5 euro e il Comune di Merano avesse la facoltà di trattenere una quota pari a 1 euro, per le casse comunali ciò rappresenterebbe un introito compreso fra 1 milione e 1,2 milioni di euro".

“Per quanto concerne invece l’IMI, ricordo che chi oggi possiede appartamenti in uso come B&B paga un’aliquota dello 0,20%. Per una questione di equità sociale questa dovrebbe a mio avviso deve essere allineata alle aliquote previste per la categoria degli albergatori”, è sempre Zaccaria ad argomentare secondo le dichiarazioni ufficiali rese nella mattina del 12 ottobre e poi verificate e arricchite da chi scrive.

Note positive anche per i prossimi dividendi di Alperia. “La Provincia -  spiega Zaccaria – ha deciso di rinunciare al 10% degli utili che le spettano e di girarli ai Comuni. Se ciò avverrà, Merano potrà contare su ulteriori 630.000 euro”.  

“Altra questione al centro della nostra attenzione è il bluepark. Assieme al sindaco Dario Dal Medico e all’assessora Claudia Benedetti stiamo ragionando su un possibile aumento delle tariffe - compresi gli abbonamenti - che sono molto più basse rispetto a quelle applicate negli altri Comuni dell’Alto Adige”.

Dai risparmi e dagli investimenti all’intrattenimento collettivo a Merano. La giunta comunale ha approvato la bozza del nuovo regolamento per la valorizzazione dell’arte di strada. Il documento dovrà essere ora approvato dal Consiglio comunale per entrare in vigore l’1 gennaio del 2023. Data che comunque, lo ricordiamo, è domenica. Meglio ipotizzare dal 2 gennaio 2023?

“Si tratta – ribadiscono la vicesindaca Katharina Zeller e l’assessora Emanuela Albieri – di una bozza che è stata concordata nel corso di diversi incontri con i rappresentanti degli artisti di strada, con l’organizzazione di Asfaltart e con i portavoce dei commercianti del centro. La grande novità consiste nel fatto che l’Ufficio cultura del Comune gestirà un nuovo registro degli artisti e delle artiste di strada, le prenotazioni, la concessione dei nulla osta e il calendario delle esibizioni. Quest’ultimo verrà condiviso con la Polizia locale. Sarà così possibile anche effettuare controlli più puntuali e precisi per verificare eventuali violazioni del regolamento stesso e anche elaborare annualmente una statistica che fornisca indicazioni utili all’ufficio stesso”, chiarisce Zeller.

“Il nuovo regolamento conterrà anche le piantine delle zone nelle quali potranno essere effettuate le performance, ovvero la zona A (incrocio via Galilei/via Portici, incrocio via Cassa di Risparmio/corso Libertà, piazza della Rena) e la zona B, che comprende altre 16 aree (centrali, più decentrate e spazi nei quartieri) che solitamente sono meno frequentate dagli artisti e dalle artiste di strada. Saranno previste cinque diverse fasce orarie, dalle 9 alle 22 nei mesi estivi e dalle 9 alle 21 nei rimanenti periodi dell’anno”, specifica Albieri.

Infine, nuove attenzioni verso le associazioni meranesi. Grazie alla sinergia tra assessorato alla cultura del Comune di Merano, cooperativa Mairania 857 e Centro Servizi Volontariato (CSV) di Bolzano, a partire da martedì 18 ottobre sarà operativo - presso la stanza 126 al primo piano del municipio - un servizio di consulenza gratuito rivolto proprio alle associazioni.

L’iniziativa mira “ad aiutare i sodalizi locali e gli enti di volontariato attivi in città. Lo sportello, che funge da utile punto di raccordo con gli uffici comunali responsabili dei procedimenti specifici, offre consulenza e informazioni su tematiche relative alle modalità di organizzazione di manifestazioni e richiesta di spazi per promozioni e eventi, con supporto nella compilazione e nella raccolta della modulistica (procedure amministrative, richieste di contributi, patrocinio o vantaggi economici, ecc.)”.

Doveroso, molto probabilmente, questo ulteriore sforzo organizzativo da parte del Comune meranese. Ci si aspetta però e naturalmente, che anche le associazioni facciano la loro parte i termini di diligenza e attenzione nella stesura dei loro documenti rivolti al Comune. E, bene ripeterlo, anche sul piano progettuale. Non è più tempo di “poche idee ma confuse” ma di un salto di qualità nelle iniziative. Per garantire un elementare e doverosissimo rispetto verso gli utenti. Ovvero tutti noi cittadine e cittadini.