Society | La replica

“Nessun intento denigratorio”

Antonio Lampis, direttore della Ripartizione Cultura italiana della Provincia, risponde alle affermazioni del Circolo La Comune. “Negato il dialogo”.

Prosegue la polemica dopo la decisione dalla vice commissaria vicaria Francesca De Carlini di destinare 92.500 euro al Circolo La Comune e al suo cartellone “Arte del far ridere” per la stagione 2015-2016. Dure critiche si erano infatti scatenate sia nei confronti della vicaria De Carlini “non spettava a lei decidere”, e di riflesso verso La Comune. “Una campagna denigratoria”, avevano lamentato i vertici dell’associazione, precisando: “operiamo grazie anche ai contributi pubblici destinati alla cultura, bene comune. Di questo siamo consapevoli e per questo abbiamo sempre cercato di offrire stagioni teatrali che creassero interesse e passione negli spettatori, per accompagnarli e scoprire con loro l'arte del Teatro. Se qualcuno ha commesso degli errori ne ha risposto personalmente, senza però confondere mai l'interesse pubblico con il privato”. Ragione per cui, aveva sottolineato ancora il Cda dell’associazione, “restiamo increduli davanti alla protervia di chi insiste nel dipingerci come faccendieri del teatro, di chi dall'alto dello scranno di Palazzo offende il lavoro, l'impegno e il riconoscimento nostro, dei nostri associati, dei nostri volontari e del nostro pubblico”. 

Immediata la replica del direttore di Ripartizione Cultura italiana della Provincia Antonio Lampis: “non vi è alcun intento denigratorio da parte della Ripartizione cultura, che anzi, in passato ha valorizzato il lavoro culturale del Circolo La Comune”. Secondo Lampis, inoltre, non è mai stata in discussione la capacità di proposta culturale del Circolo, tuttavia si sarebbe potuto continuare ad espletarla “con migliore garanzia del denaro pubblico, solo che è stato negato incomprensibilmente ogni dialogo”.

“Va detto che un nostro compito importante è anche quello di tutelare l'affidamento di compagnie ed abbonati e l'immagine positiva che gode il sistema amministrativo locale nel territorio nazionale. Non pare possibile in questa provincia gestire stagioni importanti a fronte di una situazione contabile non chiara. Non vi è alcun altro scopo nel dare, in piena serenità, all'opinione pubblica le misurate informazioni che chiede, anche in considerazione del clamore che lo stesso Circolo ha sempre alimentato su ogni faccenda relativa alla contribuzione pubblica. Al Circolo La Comune la Provincia ha chiesto una riorganizzazione ed una sistemazione dell'ampio debito. Per farla occorre una pausa operativa. Si è trattato di una decisione presa in accordo con consulte, avvocatura e i funzionari degli Uffici competenti”. (Lampis)

È inconcepibile - riferisce il direttore di Ripartizione - pensare di poter finanziare una rassegna di spettacolo senza cambiare nemmeno una data considerate le dinamiche del sistema dello spettacolo dal vivo. Ecco perché - precisa Lampis - la sinergia tra Comune e Provincia era di fondamentale importanza. “Non ci sono processi di piazza né attacchi a persone, ma solo una necessaria informazione su una organizzazione migliorabile per l'interesse pubblico nel segno di una costante e necessaria trasparenza”, conclude Lampis auspicando una distensione dei toni e il “ritorno a un dialogo più sereno”.