Politics | La nuova giunta

“L’Svp governi con la Lega”

“La Volskpartei faccia la scelta giusta”. Il messaggio a Kompatscher dall’incontro di Calderoli con gli eletti leghisti, allo Sheraton di Bolzano. Mattei: “Ci aiuterà”.
Calderoli, Bessone, Mattei
Foto: Lega

L’Svp faccia la scelta giusta”. Tradotto, formi la giunta provinciale assieme alla Lega di Salvini. È il messaggio ad Arno Kompatscher uscito dall’incontro “informale” allo Sheraton di Bolzano tra Roberto Calderoli e i quattro consiglieri provinciali neoeletti del Carroccio in Alto Adige: il commissario Massimo Bessone, Rita Mattei, Giuliano Vettorato, Carlo Vettori. “Calderoli ci appoggia, se avremo bisogno di darà una mano - racconta Mattei -. L’invito alla Volkspartei è di fare la scelta giusta, naturalmente dal nostro punto di vista. Bisogna cambiare questo governo altoatesino che è stato in mano alla sinistra”.

 

Un breve incontro

La visita di Calderoli, trapelata nei giorni scorsi, è stata confermata. Una mezzora, un’oretta al massimo. Il colloquio con i neoeletti del plenipotenziario del segretario e ministro nei rapporti con i territori autonomi non è durata molto. Un incontro in zona Fiera, nel capoluogo, e poi è ripartito. Il vicepresidente del Senato non avrebbe visto il governatore riconfermato o altri rappresentanti del partito di maggioranza relativa, che sta conducendo le danze per la formazione del prossimo esecutivo. Scartato il team Köllensperger, resta un gioco a due: da una parte la trattativa con Pd e Verdi, dall’altra con la Lega. Nel secondo caso, lappuntamento ufficiale con la delegazione del Carroccio è previsto entro la fine della settimana, probabilmente giovedì o venerdì. Non è escluso che Calderoli ritorni.

L’invito alla Volkspartei è di fare la scelta giusta, naturalmente dal nostro punto di vista. Bisogna cambiare questo governo altoatesino che è stato in mano alla sinistra (Rita Mattei)

Ex ministro e mediatore

L’ex ministro per la semplificazione durante il quarto governo Berlusconi, unico big della vecchia guardia di Bossi traghettato nell’era Salvini, è arrivato per confermare l’attenzione dei vertici del partito per la partita altoatesina. Con la casella già occupata in Trentino, l’ingresso nel governo locale in Alto Adige permetterebbe di far sventolare il vessillo del Carroccio su tutto il Nordest. Il vicepresidente del Senato molto probabilmente sta tentando la Svp offrendo la sponda romana, verso il governo giallo-verde. E la trattativa include a livello provinciale la questione delle competenze da distribuire in un eventuale esecutivo frutto di unalleanza tecnica e non politica. Non è casuale la richiesta avanzata da Bessone e colleghi sul sociale. Interessa soprattutto la delega sull’Ipes, dove la Lega proverà a declinare in salsa locale la ricetta #primaglialtoatesini.

Calderoli ha molta esperienza dell’autonomia, per noi è un valido aiuto. Se avremo bisogno di informazioni e appoggi, ce li darà. Ci siamo augurati assieme che finalmente si cambi l’andazzo dell’Alto Adige (Mattei)

“Basta sinistra al governo”

Allo Sheraton, Calderoli ha visto Bessone e poi si è intrattenuto - non molto - con la pattuglia dei consiglieri. “Lui ha molta esperienza dell’autonomia, per noi è un valido aiuto” spiega Mattei. Per lei non è il primo incontro con il senatore: “Lo conosco da dieci anni. Se avremo bisogno di informazioni e appoggi, ce li darà. Ci siamo augurati assieme che finalmente si cambi l’andazzo dell’Alto Adige, con il governo della sinistra. La giunta è l’occasione giusta”.

Che noia questo ritornello di slogan. Le etichette dei partiti/movimenti sono espressione della rincorsa del potere. La gente che già ha poca fiducia nei partiti ha bisogno di politici che sappiano proporre delle "buone" politiche che siano riconoscibili come tali dai contenuti a prescindere dalle confezioni di marketing. E la democrazia ha bisogno di un elettorato che sappia distinguere tra contenuti e marketing. Altrimenti la gente finirà per votare sempre il più abile venditore di pentole.

Tue, 11/13/2018 - 18:01 Permalink