La polemica continua. Il caso della "classi ghetto" alle scuole Goethe di Bolzano torna nel dibattito altoatesino, questa volta attraverso un'interrogazione depositata in Consiglio da Sandro Repetto, del Partito Democratico.

"Separare partiti e istituzioni - scrive il consigliere dem - è fondamentale in una democrazia matura". Il riferimento è alla vicenda che ha visto il Sovrintendente Scolastico Vincenzo Gullotta essere convocato, insieme all’Ispettrice di L2 Verena Mitterer, da parte di Harald Stauder a riferire al tavolo di lavoro indetto dalla Stella Alpina a seguito del caso delle “classi ghetto” nella Scuola Goethe.

"Ho interrogato gli assessori competenti - continua Repetto - a chiarire per quale motivo si ritiene di poter confondere i ruoli del partito di maggioranza relativa con i ruoli istituzionali degli assessorati alla scuola, nella trattazione di un tema così delicato come l’apprendimento delle lingue seconde nella nostra Provincia?" Ma la critica non si limita alla Volkspartei: "Per quale motivo - dice ancora il consigliere, stuzzicando Marco Galateo di Fratelli d'Italia - l’Assessorato alla scuola Italiana avvalora questo comportamento inopportuno?".

“I funzionari suddetti parteciperanno alle riunioni di partito durante l’orario di servizio, oppure se fuori orario verranno loro riconosciuti emolumenti per prestazioni di lavoro straordinarie?”

Richiedendo chiarezza sulla vicenda, Repetto si domanda ancora: "I funzionari suddetti parteciperanno alle riunioni di partito durante l’orario di servizio, oppure se fuori orario verranno loro riconosciuti emolumenti per prestazioni di lavoro straordinarie? E, infine, per quale motivo l’Assessorato alla acuola tedesca ha delegato questa funzione al proprio partito di riferimento?