“Nooo..., non è una provocazione”
“Nei prossimi giorni sarà mia premura far pervenire a tutti i musulmani altoatesini e trentini che lo desiderino, a mie spese, in formato digitale o cartaceo, il numero di Charlie Hebdo in edicola oggi con il Fatto quotidiano. Simbolicamente invierò una copia della rivista all'imam del centro musulmano di viale Trento a Bolzano e all'imam di Trento.”
Alessandro Bertoldi non smette di far parlare di sé e lancia una nuova iniziativa (“a titolo personale” ci tiene a precisare il coordinatore di Forza Italia Enrico Lillo).
L’intento del giovane esponente del partito che fa capo a Silvio Berlusconi è quello di far comprendere “che si può leggere tutto anche quel che ci fa schifo e ci offende”.
Insomma: l’intento è puramente educativo, nessuna provocazione?
Bertoldi precisa: “voglio condividere con le comunità musulmane un successo che l’Occidente ha raggiunto da qualche tempo ormai e che molti devono ancora capire: la libertà, quella di stampa in questo caso”.
Una lezione di libertà dunque. Veicolata dalle nuove vignette pubblicate dal giornale risorto dopo la strage del 7 gennaio e rilanciato oggi anche in Italia da Il Fatto Quotidiano.
Bertoldi non vuole provocare, ma conclude esortando tutti a fare qualche sana risata, sperando che se la faranno - virgolette sue - i “fratelli musulmani”.
Non resta che augurarsi che tutti i musulmani residenti in regione (10mila?) si mettano in contatto con Bertoldi per ottenere la loro promessa copia del giornale.
Suscitando la gioia dell’editore (tra l'altro fino a ieri ‘nemico') de Il Fatto quotidiano…….
Ricordiamo che si tratta
Ricordiamo che si tratta dello stesso personaggio che applaudiva all'incarcerazione delle Pussy Riot in Russia! Una bella foto di Bertoldi sotto la voce "coerenza" starebbe benissimo nel dizionario. Dei sinonimi e contrari si intende.
No! Per favore no! Appunto
No! Per favore no! Appunto non tutti sono Charlie Hebdo. Non Bertoldi e non Berlusconi, che ha sempre osteggiato, se non oscurato la satira. Vi ricordate di Luttazzi sulla Rai??
In reply to No! Per favore no! Appunto by Maximilian Ben…
Beh se cominciamo a parlare
Beh se cominciamo a parlare di Berlusconi non finiamo più.
Logisch ....come dire che non
Logisch ....come dire che non uso supposte per motivi religiosi (ed è vero) e un genio in erba mi regala una scatola di supposte....non riesco ad intravedere il senso pratico....boh.....
lol...simbolicamente regala
lol...simbolicamente regala solo due (2,00) copie del fatto.......perche c...o non ci ha pensato il giornale ....boh...ancora ..boh
caro berto...forse ti
caro berto...forse ti conviene fare due chiacchere con un legale...sicuro che non esista il reato di istigazione al odio religioso?
visto che sono caldo e mi sei
visto che sono caldo e mi sei simpatico: tatticamente stai bruciando i futuri elettori di Forza Italia....per le prossime generazioni...mi sà tanto di "political suicide"....almenoche dopo sali sul carro del radical PD^^
Questi personaggi
Questi personaggi sopravvivono solo grazie a "notizie" come queste. Grazie SALTO, ci eravamo quasi dimenticati di lui!
In reply to Questi personaggi by David Tomasi
Cosa non si fa per un pò di
Cosa non si fa per un pò di apparenza in pubblico? Ricordiamo che le elezioni non sono lontane, l'idea di raccogliere gente da mettere in lista al mercato non è stata presa sul serio da nessuno, ma Salvini al momento "tira" fra gli elettori e magari Bertoldi mira ancora alla leadership in stile xenofobo razzista e provocatorio del centro(?)destra bolzanino.
In effetti dopo i brillanti spot elettorali del 2013 https://www.youtube.com/watch?v=fQttFThg_QY , che gli hanno portato la bellezza di 300 voti cioè il 0,1% dei votanti, c'è bisogno di un cambio di rotta.
A proposito della nostra
A proposito della nostra libertà di stampa che Bertoldi vorrebbe insegnare ad altri, sarebbe forse utile ricordare che secondo la classifica mondiale sulla libertà di stampa redatta da Reporters sans frontiers l'Italia risulta essere al 57esimo posto (2013). Prima di noi ci sono paesi che comunemente non pensiamo possano essere più "democratici" di noi, come ad esempio la Romania (al 42esimo posto), il Niger (43esimo), la Romania (42esimo), ecc. Però bisogna ammettere che l'Italia sta miglirando, solo l'anno prima, nel 2012, si trovava infatti al 61esimo posto.
Se invece vogliamo prendere il rapporto 2014 sulla libertà di stampa redatto da Freedom House, l'Italia risulta avere un punteggio che la posiziona tra i paesi semi-liberi.
Vedi: http://rsfitalia.org/
e: https://freedomhouse.org/report/freedom-press/2014/italy#.VLfYNMmBJJE