Ridotto l'Imi a chi dà casa ai parenti

-
Via libera della Giunta comunale di Bolzano ad alcune modifiche del Regolamento per l’applicazione dell’IMI (Imposta Municipale Immobiliare) quale adeguamento alle disposizioni provinciali in materia di affittacamere e agriturismi. L'obiettivo è chiaro: serve dare una stretta forte al fenomeno dei cosiddetti "airb&b" che, non solo fanno concorrenza alle strutture alberghiere locali, ma si mangiano anche una fetta di mercato degli affitti. L'Imi, per i gestori di affittacamere, passerà quindi dallo 0,56% del 2024 all'1%, come fissato dalla Provincia di Bolzano.
Allo stesso tempo, però, aumenta anche l'imposta per gli agriturismo, passando dallo 0,3% dello scorso anno allo 0,56%.Confermate inoltre, a decorrere dal 2025, nell'ambito delle possibilità concesse dalla normativa, le aliquote attualmente in vigore (l'aliquota ordinaria IMI nella misura dell'1%; la detrazione per l'abitazione principale e relative pertinenze (902,35 Euro) e le agevolazioni e maggiorazioni delle diverse aliquote, ad eccezione dell'agevolazione per le abitazioni concesse in uso gratuito a parenti.
Novità importanti, infatti, per chi ha dei parenti in linea diretta (figli e nipoti) o collaterale (fino al secondo grado) residenti nel Comune di Bolzano, e fornisce loro delle abitazioni in uso gratuito. Per questa fetta di popolazione la Giunta Comunale ha proposto l'aliquota dello 0,7%, nel 2024 era fissata allo 0,9%.
Le delibere in questione passeranno ora all'esame anche del Consiglio comunale: tramite l'Imi, Bolzano prevede di ricevere nelle casse pubbliche circa 49 milioni di euro.
ACHTUNG!
Meinungsvielfalt in Gefahr!
Wenn wir die Anforderungen der Medienförderung akzeptieren würden, könntest du die Kommentare ohne
Registrierung nicht sehen.