Society | L'iniziativa

“Venite a visitare le nostre carceri”

L’appello dell’avvocato Fabio Valcanover ai giudici della Consulta. L'obiettivo: cercare di risolvere la grave situazione nei due penitenziari di Bolzano e Trento.
Carcere
Foto: Comune di Bolzano

L’avvocato e attivista dei Radicali Fabio Valcanover non molla. Continuare a tenere alta l’attenzione sulle carceri di Bolzano e Trento, data la loro nota precarietà, è l’imperativo. L’occasione per una nuova iniziativa, in questo senso, è stato l’evento che si è tenuto ieri (13 febbraio) alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Trento a cui hanno preso parte due giudici della Corte Costituzionale, Marta Cartabia (vicepresidente), la quale fu relatrice della sentenza n° 32 della Corte che dichiarò l’illegittimità costituzionale della legge Fini-Giovanardi in materia di stupefacenti che equiparava le droghe leggere a quelle pesanti, e Daria De Pretis.

La richiesta avanzata da Valcanover durante l’incontro, pensato per far conoscere il precipuo lavoro svolto dalla Consulta, è quella di inserire all’interno dell’iniziativa “Viaggio nelle carceri”, ovvero un ciclo di lezioni tenute dai giudici costituzionali ai detenuti sulla Costituzione e sul ruolo dell’organo, anche altre due tappe: le case circondariali di Bolzano e Trento. “La situazione nel fatiscente carcere di Bolzano è catastrofica e in attesa della nuova struttura (sul cui progetto è appena arrivato il via libera in seguito all’accordo siglato fra Condotte Italia Spa e la Provincia, ndr) nulla si fa nel frattempo per migliorare le condizioni dei detenuti”, sottolinea l’avvocato trentino.

 

 

E le cose non vanno meglio a Trento dove a dicembre l’ennesimo suicidio in carcere ha scatenato una rivolta di un gruppo di detenuti che hanno dato fuoco a materassi e suppellettili. Senza contare le problematiche relative all’aspetto sanitario. “I giudici hanno detto che prenderanno in considerazione la mia proposta, mi auguro che il loro viaggio possa estendersi anche ai nostri territori, così da capire come poter risolvere le criticità esistenti”, auspica Valcanover che si mette a disposizione per accompagnare i giudici costituzionali all’interno delle strutture carcerarie, l’articolo 67 dell’Ordinamento penitenziario, infatti, dà loro facoltà a compiere visite ispettive.

Diverse sono state finora le sollecitazioni, da parte di Valcanover, per cercare di smuovere le coscienze istituzionali - e non solo - e risollevare lo status dei reclusi. Restano inoltre alcune soluzioni prospettate in passato dallo stesso Valcanover insieme ai Verdi, ossia creare un provveditorato regionale competente solo per i due penitenziari di Bolzano e Trento; istituire un Garante regionale unico per i detenuti (ma nel mentre almeno nominarne uno per il capoluogo altoatesino dove a differenza di Trento non è stato finora previsto) tema sul quale c’è stata una certa apertura da parte del presidente Kompatscher; e in ultimo far sì che la Regione eroghi la liquidazione delle parcelle del Patrocinio a Spese dello Stato avanti ai Giudici di Pace operanti nel territorio regionale.