Politics | Lavoro

"Stagionali, Achammer sbaglia"

La Commissione provinciale ha dato l'ok per 700 lavoratori stranieri "temporanei". Sinistra Die Linke: "Il numero non è sufficiente, andavano chieste le 'quote'"
Restaurant
Foto: Pixabay

Sinistra Die Linke non condivide la scelta della Commissione Provinciale per l’Impiego di stabilire che gli unici lavoratori extracomunitari che potranno avere la possibilità di venire a lavorare in Alto Adige siano solo quelli stagionali. "È ormai  risaputo . si legge in una nota - che anche il mercato del lavoro altoatesino, per sopperire alla carenza di manodopera, necessita di lavoratori provenienti da Paesi Terzi, ma è evidente che i 600 posti messi a disposizione per lavoratori stagionali nel settore alberghiero, della ristorazione ed in agricoltura e gli ulteriori 100 posti per lavoratori pluriennali non possono in alcun modo essere sufficienti".

Secondo la Sinistra Die Linke si stima che nel corso dei prossimi 10 anni serviranno circa 30.000 lavoratori. Nella riunione che si è tenuta lo scorso 8 febbraio, la Commissione Provinciale per l’Impiego ha votato di non chiedere quote per i lavoratori non stagionali provenienti da Paesi Extra-UE, sostenendo la posizione dell’Assessore al Lavoro Philipp Achammer il quale ritiene che il mercato del lavoro altoatesino non ha bisogno di un’immigrazione indifferenziata, ma di lavoratori qualificati. "L’Assessore, però, sembra non considerare - prosegue la nota - che in Alto Adige non manca manodopera solo nei settori cosiddetti stagionali ma che moltissime imprese e numerosi servizi soffrono la mancanza di personale. Pochi giorni fa si leggeva che la Provincia punta su “studenti, pensionati e donne” per sopperire alla mancanza di lavoratori".

 

Ebbene, secondo la Sinistra "a maggior ragione considerando la categoria dei pensionati, ciò non può in alcun modo essere vista come una soluzione né nel breve né nel lungo periodo. Donne, studenti e pensionati non possono e non devono essere considerati “tappabuchi” per sopperire a delle problematiche di tutt’altra natura".

Secondo il partito, inoltre, "la possibilità di aprire anche nella nostra Provincia il cosiddetto Decreto Flussi anche per lavoratori non stagionali avrebbe, tra gli altri, "l’effetto di limitare l’ingresso di persone extracomunitarie in maniera irregolare, permettendo ai cittadini extracomunitari di essere più tutelati, limitando le ormai tristemente note situazioni di difficoltà e di assenza dei diritti fondamentali della persona". Da ultimo, "considerata la mole di lavoratori provenienti da altre zone d’Italia – che, per inciso, spesso decidono di non stabilirsi in Provincia a causa degli stipendi non sempre adeguati al costo della vita ed al caro affitto – ci si chiede, per l’appunto, come la Provincia intenda risolvere il problema del caro affitti e l’assenza di alloggi", così Sinistra Die Linke.