“Ancora in piedi, come i grattacieli”
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Non è la prima volta che la collaborazione tra i due bolzanini, Alessandro Makselj – in arte Maka – e Matteo Saffioti – Saf, porta alla realizzazione di un pezzo di qualità, apprezzato notevolmente dal pubblico delle piattaforme online e non solo. Prima di “Parlami di te”, il nuovo singolo che anticipa l’uscita di un EP, c’era stata “Lapide”, una canzone che conta oltre i 130 mila ascolti su Spotify. “Non ce la aspettavamo – racconta Maka –, Lapide è letteralmente esplosa online, fin dai primi giorni dopo la pubblicazione. Non si tratta di numeri da classifica nazionale, ma per la mia terza opera musicale è sorprendente. Ancora adesso continua a fare ascolti. Molti giovani la sentono nel cuore: quando la canto agli eventi la conoscono a memoria. Spero possa essere così anche per Parlami di te”.
I due ragazzi, amici d’infanzia uniti dalla passione per la musica, lavorano fianco a fianco in tutte le fasi della produzione. “Con Maka c’è un ottimo feeling”, dice Saf. “Ed essere il suo produttore è prima di tutto una responsabilità: devo saper costruire delle basi, rispecchiando l’emozione che lui vuole trasmettere con i testi, senza mai andare a snaturare nulla”. L’ottimo rapporto ha portato i due a esibirsi più volte in live, dall’Indiependence festival di Bolzano fino al “Sanremo rock”, un contest per artisti emergenti organizzato nel Casinò della città dei fiori e della musica.
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“Quando ho iniziato a scrivere suonavo la chitarra e ascoltavo Eminem. Volevo fare il rapper”, racconta Maka. “Saf è sicuramente più melodico. Il mix rende il nostro ultimo singolo una via di mezzo tra le melodie pop e i testi del rap”.
“Da quando non ci sei divido il letto con le lacrime”.
Il brano è delicato, malinconico ma allo stesso tempo presenta un ritmo incalzante. Cosa vi ha ispirati durante la scrittura dei testi? “La nostra vita, il passato. Abbiamo provato a giocare, facendo delle metafore con ciò che abbiamo vissuto”, dice Maka.
Citando qualche strofa: “Da quando non ci sei divido il letto con le lacrime”, o ancora “Siamo in mezzo ai nostri dubbi e rimorsi”, e infine “E stiamo ancora in piedi come i grattacieli / Noi due con la testa tra le nuvole”. Nel pezzo viene senza dubbio descritta una relazione d’amore complicata. “Raccontiamo una relazione in cui c’è un tira e molla continuo – spiega Maka - e l’immagine dei grattaceli secondo me è significativa: come nei film apocalittici, tutto viene distrutto e le uniche cose che rimangono in piedi sono i grattacieli”.
Prossimi progetti? “Pubblicheremo altri sei singoli che, insieme, andranno a formare un EP. Vedremo quali pezzi funzioneranno meglio”, dice Saf. “E poi il grande sogno”, interviene Maka. “Vogliamo fare un disco. E, chissà, magari ci sarà la possibilità di collaborare con qualche grande artista della scena musicale italiana”, conclude.