Culture | Storia locale

A 200 anni dal Congresso di Vienna

Una serie di convegni all'Unibz illuminerà uno dei passaggi decisivi tra età moderna ed età contemporanea in Europa: il Wiener Kongress del 1815.
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A distanza di duecento anni, è venuto il tempo di ripensare ciò che ci è stato insegnato sul Congresso di Vienna?

Questa importante conferenza tenutasi a Vienna nel 1815, nell'insegnamento che ce ne viene dato, rappresenta lo spartiacque tra le guerre napoleoniche in Europa e la nuova Europa restaurata. Il risultato di questa conferenza fu una mappa diversa dell'Europa, incentrata sull'equilibrio territoriale degli stati europei e sulla restaurazione dei sovrani deposti sui rispettivi e legittimi troni. La lettura più frequente che viene data nelle scuole e nelle Università è in ogni caso negativa. Solitamente si legge questo momento come la fine di quella fiammata ideale, sebbene dal lungo sanguinoso strascico, che ha costituito la Rivoluzione francese, nonché la grande occasione di opprimere le forze liberali e democratiche europee e l'opportunità mancata per un riordino politico stabile dell'Europa. In ogni caso, è centrale l'idea che il Congresso di Vienna sia stata un'occasione per l'alta politica di divertirsi a ridisegnare la cartina europea, in uno sconsiderato taglia e cuci. Inoltre, la conoscenza reale di questo momento è spesso offuscata dalla cospicua aneddotica sulle personalità che vi presero parte, guidate dall'arguto Principe Von Metternich.

Essendo tuttavia una data saliente, alla quale si fa solitamente risalire l'inizio dell'età contemporanea, è importante sgombrare il campo da tutti i miti e i pregiudizi e giungere a una lettura del Congresso di Vienna basata più sui fatti storici che su storielle voyeuristiche, partendo dalla grande novità che il Congresso introdusse, ovvero il tentativo di garantire una pace perenne nel Vecchio Continente.

L'Università di Bolzano ospiterà un ciclo di quattro conferenze dal titolo „A duecento anni dal Congresso di Vienna”, la prima delle quali, dal titolo "Kleines Lexikon populärer Irrtümer über den Wiener Kongress", cercherà di fare luce su tutte le credenze popolari sul Congresso di Vienna. Tale relazione sarà tenuta dal Prof. Reinhard Stauber, docente dell'Alpen-Adria Universität Klagenfurt, giovedì 16 aprile alle ore 18:00 presso la Biblioteca Universitaria.

Il ciclo di conferenze viene organizzato dal Centro di competenza Storia regionale, il centro di competenza sulla storia regionale contemporanea, sulla storia regionale tirolese dell’età moderna e sugli studi di genere presso la Libera Università di Bolzano, dall’associazione „Geschichte und Region/Storia e regione“ e dalla Biblioteca universitaria.