Sul finanziamento della tratta d’accesso della nuova ferrovia del Brennero

Finanziamento di una opera grande in deficit di bilancio
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Vettorato, Bosatra, Bianchi
Foto: Salto.bz

I senatori altoatesini Karl Zeller, Hans Berger e Francesco Palermo comunicano il 13.06.2013 che in un articolo del decreto sull'ambiente approvato al Senato sarebbe previsto un finanziamento di 120 milioni all'anno dal 2015 al 2024 per la tratta d'accesso sud Fortezza-Verona del tunnel di base del Brennero.

Ebbene dei 195 km da Fortezza a Verona si possono costruire ben ca. 444 (quattrocentoquarantaquattro) metri di ferrovia all’anno.

Il costo stimato per la realizzazione dei 195 km da Fortezza a Verona (partendo dai costi fissati al km dalla Corte dei conti austriaca per la galleria di base del Brennero) è di 52.640 milioni d’Euro.

Risulta evidente che la costruzione della nuova ferrovia del Brennero (semmai terminata) non è utile al trasferimento del trasporto merci dalla strada alla ferrovia, servono misure nella politica dei trasporti e non cemento e tondini. Pat Cox ha confermato che nessuno dei promotori ha mai chiesto a livello Europeo il trasferimento del trasporto merci dalla strada alla ferrovia bensì solamente la costruzione della nuova ferrovia.

Si ricorda che la popolazione che vive nelle valli dell’Inn, nel Wipptal, dell’Isarco e dell’Adige sono costantemente esposte ad un inquinamento dell’aria notevole (ben oltre il valore limite). Tale inquinamento è provocato essenzialmente dai transiti sull’autostrada (in particolare del trasporto merci - ca. 1,8 milioni d'autocarri all'anno).

La gran parte delle merci trasportate sull’autostrada possono essere trasferite nell’immediato sulla ferrovia attuale considerata l’ampia capacità disponibile. Si tralascia la considerazione che le altre ferrovie transalpine nord-sud (Tauri, Gottardo attuale a dal 2016 quello nuovo, Lötschberg) hanno anch’esse ampie capacità disponibili.

I finanziamenti pubblici devono essere impiegati per la ferrovia attuale (barriere antirumore, carri merci sicuri e silenziosi, locomotori silenziosi ed efficienti – creando molti posti di lavoro localmente) e non per la costruzione di un’opera grande inutile e dannosa.