Salto alla campagna di Russia
13 luglio 2014
La Germania vince di misura i mondiali e dopo alcune ore un’automobile di giovani irrompe nel sonno del quartiere residenziale rombando per alcuni minuti musica techno a volumi rave, svegliando ognuno nel raggio di chilometri. Improvvisamente il silenzio cala nuovamente. La Germania è campione del mondo, e qualcuno ha festeggiato così, a Bolzano Bozen.
Oggi.
Partono i mondiali, una cosa che ci riguarda, noi riferito all’agonizzante concetto di stato-nazione, un po’ meno del solito. Qualche sbadiglio. Finite le tristi amichevoli di preparazione al mondiale, la nazionale italiana può andare al mare. Viste le tristi performance della scorsa edizione, forse è anche meglio così….
Oggi. II.
Agli Europei di 2 anni fa finalmente Ronaldo ha messo in bacheca un trofeo con la nazionale. Gli sponsor hanno festeggiato. La superstar che vince mantiene le promesse del gioco, bambini al settimo cielo, volo di rondini festanti. Questo è il migliore dei mondi possibili. L’Argentina invece continua a non vincere niente, Messi continua a non vincere niente, gli sponsor e la società dello spettacolo fremono. Si aspettano le stelle, quelle che devono vincere, che sono cool ma si sono fatte da sole partendo dalla strada, quelle che rovinano le partite a pro evolution perché la palla va sempre nel sette. Quelle che sembra di andare al circo, con le scimmiette ammaestrate e le mossette per esultare con il copyright. A chi l'happy end?
Chi vincerà.
Chiaramente il Brasile, la Germania, il Portogallo, la Francia, l’Inghilterra chissà, poi si mormorano: le africane, le asiatiche invece non se le pronostica nessuno. Sarebbe una gran tristezza se i mondiali andasse a vincerli che so, la Svizzera, più per un fatto simbolico. O forse no. Quel catenaccio estremo ed eroico, non privo di un suo fascino perverso, che porta alla vittoria i peggiori, i più noiosi, quelli coi piedi di marmo. Ecco, i mondiali dovrebbe vincerli la Grecia, prima o poi.
Gufare
Uno dei sintomi della tristezza del calcio e della cultura popolari italiani è incarnato nel gufare. Il verbo è bellissimo e atavico, letteralmente “fare l’uccello del malaugurio”, ma si tratta di una prassi che negli ultimi anni ha veramente ammorbato ogni partita, ogni allenamento, ogni dibattito, ogni cosa del cielo e della terra, ma soprattutto tolto ogni fiducia nel calcio italiano e non solo. Ha ucciso ogni sportività e mina alla base ogni possibile concetto di fair play. Voi, per chi gufate?
La Russia
Voglio proprio vedere dove arrivano i russi, sono curiosissimo. Non so nulla della loro squadra, niente dei giocatori, nulla di nulla. Aldilà della nazionale russa sarà però interessante per chi segue le dinamiche internazionali e si diletta in geopolitica vedere cosa succederà fuori dai campi e sugli spalti, tra governi che hanno dichiarato di boicottare i mondiali e l’incoraggiante scenario internazionale, che il mondiale si giochi proprio in Russia non è cosa da sottovalutare. Un pezzo di quella che sarà la “storia” di questi anni, passa anche da qui.
Per concludere:
I mondiali sono fuffa, il calcio è fuffa, il presente è uno schifo, era probabilmente da prendere e andare al mare dimenticando tutto e tutti, finalmente felici e sconnessi. E invece, non ci perderemo nemmeno una partita, anche se lo faremo un po’ come se guardassimo un documentario sulla vita e le abitudini dei licaoni, o sulla riproduzione dei delfini.
Buon mondiale a tutti…
Campagna di Russia? Really?
Campagna di Russia? Really?
Russia - Arabia Saudita 5:0 .
Russia - Arabia Saudita 5:0 ..... auguri !
In reply to Russia - Arabia Saudita 5:0 . by Karl Trojer
Russland, Saudi Arabien -
Russland, Saudi Arabien - wirklich astreine Demokraten. Ironie.