Sempre più leggenda, Mike Rosati
Era già leggenda prima, ora lo è ancora di più. Mike “Spiderman” Rosati, portiere dell’HC Bolzano nei primi anni Novanta, è attualmente Manager of Goaltending Development and Scouting dei Vegas Golden Knights. Nella notte (14 giugno) la squadra, in gara 5 della serie di finale, ha conquistato la Stanley cup con un roboante 9-3 sui Florida Panthers. Allenata da Bruce Cassidy, ex difensore dell'Alleghe del "miracolo", la franchigia del Nevada ha conquistato il più prestigioso trofeo dell’hockey al suo sesto anno di esistenza, dopo essere già arrivata alla finale – incredibilmente - nella stagione di debutto ed aver raggiunto la finale di conference in altre due occasioni.
Nato a Toronto, il goalie italo canadese approdò a Bolzano nel 1990, a 22 anni e in sei stagioni diede un apporto decisivo per la conquista di due scudetti, una Alpenliga e un Torneo Sei Nazioni. Rosati guidò poi anche la nazionale italiana ai mondiali dal '94 al 2003 ed ai Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994 e Nagano 1998. E divenne così una leggenda per l’intero movimento hockeystico italiano.
Così riassume sui social la sua carriera, Luca Zanoni, grande tifoso del Bolzano e amico personale di Rosati (e di alcune decine di giocatori ed ex giocatori biancorossi).
“È stata una lunga avventura, sei arrivato qui a Bolzano da ragazzo e sei sempre rimasto umile. Hai annusato la NHL con NY Rangers, poi tanto Bolzano, Mannheim, Team ITALY, sei tornato per poco in NHL con i Washington Capitals, Portland e Manitoba e poi ancora Mannheim per finire con gli Heilbronner e poi hai iniziato ad allenare. Asst. Coach a Mannheim, la tua scuola di portieri in Canada, poi Goaltending Coach con i tuoi Barrie Colts ed infine finalmente il grande salto con i Vegas Golden Knights….. prima con i Chicago Wolfes e scout e poi finalmente Director of Goaltending, NHL Goaltending Coach dove con Fleury e Lehner hai vinto il Vezina Trophy con il primo, il William M. Jennings Trophy con entrambi nel 20/21. Perse due finali di Conference da favoriti, cambiato lo staff come sempre succede in questi casi ma sei diventato Manager of Goaltending Development and Scouting. Avrò dimenticato qualcosa ma pazienza mi perdonerai. Ora finalmente la Stanley Cup. Goditi la festa, finalmente ci sei riuscito. Grande il mio fratellone. Aspetto la foto con la Coppa”.
Congratulazioni, Mike.